Passaparola aprile 2013
5 per mille alla Tenda
Saluti Scout
Serata al Cinema
Il Senso della Tenda
Un po’ di Privacy!
L’angolo di ripasso del regolamento
5 per mille alla Tenda
Se sei interessato a destinare il tuo 5×1000 dell’IRPEF
al sostegno del servizio alle Persone Senza Dimora offerto dalla nostra associazione ci sono tre modi diversi di farlo. Puoi:
– compilare un’apposita scheda se non denunci alcun reddito;
– oppure se fai il modello 730, compilare anche il modulo 730bis;
– oppure, quando consegnerai il modello UNICO, devi scriverlo nel frontespizio vicino alle informazioni sulla destinazione dell’8 per mille.
Prendi i documenti che ti servono e annota questi dati; occorre:
1.firmare in corrispondenza della dicitura“Sostegno delle organizzazioni non lucrative”
2.scrivere il codice fiscale della Tenda: 93023980423
Chiediamo a tutti di diffondere quanto più possibile l’iniziativa, e di fornire a quelli che conosciamo (parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro) il nostro codice fiscale.
Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Nella sezione documenti/sensibilizzazione del nostro sito www.tendadiabramo.it trovi un volantino che puoi fotocopiare e distribuire a chi vuoi.
Saluti Scout
un cordiale saluto a tutti gli operatori della Tenda che con il loro impegno e la messa in pratica dei loro valori, sono ogni giorno testimoni del bene e del giusto che c’é nel mondo!!
Nicola, clan rimini 2
Serata al Cinema
La serata del 19 marzo in cui è stato proiettato il film “La parte degli Angeli” a favore della Tenda di Abramo è andata bene; c’è stata una buona partecipazione.
Il film racconta di un giovane, Robbie, già recidivo, che evita il carcere perché il giudice decide di puntare sulla sua capacità di recupero visto che la suaaltrettanto giovane compagna sta aspettando un figlio. Viene così affidato a Rhino, il responsabile di un gruppo dipersone sfuggite al carcere e condannate a compiere lavori socialmente utili. Dopo aver assistito a un pestaggio, di cui Robbie diviene vittima nel momento in cui decide di andare in ospedale per vedere il bambino, Rhino decide di aiutarlo.
Scoperta la sua particolare sensibilità gustativa per quanto riguarda i vari tipi di whisky decide di introdurlo nell’ambiente.
È così che a Robbie e ad alcuni suoi compagni di rieducazione viene l’idea di un ‘colpo’ del tutto anomalo che però potrebbe offrire loro un futuro sereno.
La storia di Robbie potrebbe essere la storia di un ospite della Tenda di Abramoche dopo aver commesso degli errori, in un preciso momento della sua vita, decide di cogliere l’opportunità che gli può permettere di “voltare pagina” e di ricominciare a intraprendere una “strada”.
Ciò che motiva Robbi a cambiare vita è la nascita di suo figlio, che lo responsabilizza, gli fa nascere il desiderio dimostrare a se stesso e alla sua famiglia che può essere un adulto.
Nel compiere questa scelta è importante la presenza del responsabile Rhino che savedere in Robbie non solo i suoi errori e i suoi punti di debolezza ma anche la sua particolare risorsa (la sensibilità gustativa) che poi nel momento in cui viene valorizzata permette a Robbie di farsi una vita con la sua nuova famiglia.
Bello il pezzo in cui Robbie si confida con Rhino….nel momento in cui Robbie è in difficoltà, è tentato a lasciare tutto e quindi anche la sua famiglia, chiede aiuto, non decide da solo impulsivamente ma prima di decidere si confronta con Rhino che lo incoraggia a non mollare e gli dice che ce la può fare.
Il Senso della Tenda
Mercoledì 20 ci siamo incontrati con alcuni nuovi volontari per un piccolo momento di confronto sul senso, per ognuno di noi, di fare servizio in Tenda. Abbiamo giocato a mettere in piedi un processo alla nostra associazione, con i volontari che si sono suddivisi in accusa e difesa. Il punto del contendere era: “Ha senso il Servizio in Tenda di Abramo? E’ utile? E’ dannoso?”.
Le risposte non sono per nulla scontate.
La riflessione del Consiglio è che i primi tempi il servizio può essere molto stimolante ed entusiasmante, soprattutto grazie alla parte pratica e immediatamente utile di quello che facciamo. Nel tempo però la Tenda ci mette molto in discussione. Tutti noi, probabilmente, ci siamo interrogati sul senso della permanenza dei 10 giorni e sul ritorno in strada, sul fenomeno degli ospiti che tornano di 3 mesi in 3 mesi, sul fatto che vediamo uscire dalla situazione di crisi solo una piccola parte delle persone chevediamo passare.
Non c’è una risposta buona, ognuno di noi dà a questo servizio il suo senso.
Io personalmente, al di là del lavoro che facciamo tutti i giorni per garantire un buon pasto, una casa pulita e un tetto caldo, di quello che si fa per risolvere i tanti problemi pratici degli ospiti, al di la dell’importantissimo lavoro di rete e dei progetti di inserimento lavorativo e delle borse lavoro, al di la di tutto questo, che è bello, faticoso e molto importante, penso che la Tenda sia essenzialmente un luogodi incontro; e da questo incontro, se riusciamo a renderlo sincero, nel rispetto della libertà di ognuno, può nascere qualcosa di buono, sia nell’ospite che nel volontario.
Dalla serata fatta sono venute fuori parecchie considerazioni e si confermano alcune esigenze che dobbiamo trovare il modo di soddisfare: far conoscere meglio quello che fa l’associazione, quali sono i suoi meccanismi e le motivazioni che stanno alle base delle decisioni che abbiamo preso nel corso di questi 20 anni, trovare modalità nuove di incontro tra volontari. Di strumenti ne abbiamo qualcuno: il passaparola (chi lo legge?), il sito e facebook, la conoscenza personale tra di noi, il manuale dei volontari, il pranzo annuale di ottobre, l’assemblea dei soci, gli incontri di sensibilizzazione.
Matteo Moroni
Un po’ di Privacy!
Tutti i volontari della nostra associazione lasciano in custodia i propri dati (indirizzo, numero di telefono etc) per potersi coordinare: la legge prevede che l’associazione sia autorizzata da ogni volontario tramite un foglio: lo troverete nei prossimi giorni sulla scrivania dell’ufficio accoglienza, vi chiediamo cortesemente di compilarlo e firmarlo, perché si tratta di una piccola formalità che ci mette al riparo da problemi. Grazie!
L’angolo di ripasso del regolamento
Comincia ad aprire la Tenda solo alle 18:30, e non prima di aver terminato i controlli ed i preparativi iniziali; è comunque meglio attendere di essere almeno in due, di cui almeno un uomo.
Il modo più saggio per evitare complicazioni è il seguente:
1. aprire la porta e chiedere chi risulta essere già ospite per ogni persona già ospite, farsi consegnare il documento, controllare che il suo nome sia effettivamente scritto sulla lavagna (chiudendo la porta, se si è da soli, mentre si va a controllare sulla bacheca) e far entrare ogni ospite solo quando si è sicuri che lo sia già; il momento migliore per dire a una persona sotto l’effetto di alcol o altro che non può entrare è QUESTO.
2. cominciare l’accoglienza dei non ospiti: farsi consegnare il documento, controllare al pc che l’ospite possa effettivamente essere accolto (3 mesi trascorsi dall’uscita dell’ultima accoglienza ed eventuali note di allontanamento); fare entrare la persona solo quando si è sicuri possa davvero essere tecnicamente accolto.
Mentre registri l’ospite, dagli il regolamento (possibilmente nella sua lingua) che poi rileggerete assieme.
Se ad attendere ci sono più persone che posti disponibili , ritira i documenti a tutti, fai i dovuti controlli al computer, e comunica loro chi ha diritto di essere ospitato, rispettando, chiaramente, l’ordine di arrivo che ti viene comunicato dagli ospiti.