Passaparola giugno 2012
5 per mille alla Tenda
Grazie, scusate, arrivederci
Progetto Nuovi Nodi nella Rete: Servizi Sociali di Falconara Marittima
Resoconto assemblea annuale dei soci
Eventi Rugby Falconara
5 per mille alla Tenda
Se sei interessato a destinare il tuo 5×1000 dell’IRPEF al sostegno del servizio alle Persone Senza Dimora offerto dalla nostra associazione, ci sono tre modi diversi di farlo. Puoi:
– compilare un’apposita scheda se non denunci alcun reddito;
– oppure se fai il modello 730, compilare anche il modulo 730bis;
– oppure, quando consegnerai il modello UNICO, devi scriverlo nel frontespizio vicino alle informazioni sulla destinazione dell’8 per mille.
Prendi i documenti che ti servono e annota questi dati; occorre
1.firmare in corrispondenza della dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative”
2.scrivere il codice fiscale della Tenda: 93023980423
Chiediamo a tutti di diffondere quanto più possibile l’iniziativa, e di fornire a quelli che conosciamo (parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro) il nostro codice fiscale. Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Nella sezione documenti/sensibilizzazione del nostro sito www.tendadiabramo.it trovi un volantino che puoi fotocopiare e distribuire a chi vuoi.
Grazie, scusate, arrivederci
Vorrei farvi conoscere le mie motivazioni in merito alla decisione di non continuare il mio servizio all’interno del consiglio dopo sei anni, di cui gli ultimi quattro da presidente.
Ritengo che per far sì che un’associazione sia sempre viva e propositiva è necessario che non si identifichi a lungo su alcune persone, perché se questo è vero che può portare vantaggi in efficienza, per altri aspetti rischia di creare una sorta di deresponsabilizzazione generale, dove ognuno si sente di poter delegare. E’ poi fuori discussione che dopo diversi anni le energie vengono a mancare e quindi forze fresche con più entusiasmo sicuramente possono garantire un buon livello di attività all’interno della nostra associazione. Un altro aspetto non meno importante è che la democrazia si garantisce, anche, con un ricambio periodico nei posti di responsabilità gestionale. Ritengo che questo principio dovrebbe essere perseguito anche in politica e in tutti i posti dove sono gestiti beni comuni.
In questi anni abbiamo cercato di strutturare all’interno della nostra associazione dei metodi di lavoro, perché fin dall’inizio, pensando al nostro futuro, ci siamo detti che solo un metodo di lavoro condiviso e conosciuto, può garantire la continuità. Certamente le persone sono molto importanti, ma se si costruisce un modo di fare che funziona, questo potrebbe evitare il dover ricominciare ogni volta da zero o quasi.
Speriamo di esserci riusciti.
Questi anni di servizio sono stati molto importanti per la mia crescita personale, perché mi hanno messo in gioco su un terreno che non conoscevo molto e oggi posso dire che la fatica è stata tanta, ma probabilmente è più quello che ho ricevuto che quello che ho dato.” Con queste parole ci ha salutato Fabio, a giugno 2008. Sono parole che mi sento di confermare praticamente al cento per cento e che per questo ho voluto riproporre, assieme all’importanza del fare memoria.
Da parte mia posso dire che in ogni caso e senza alcun dubbio è stato un immenso onore fare il Presidente della Tenda di Abramo per questi 4 anni con 8 anni complessivi di presenza nel Consiglio e che la prima notizia, bella e importante, è che il Consiglio viene rinnovato (quattro componenti su dieci), con una bella e importante ripartenza in un giusto mix fra candidati consiglieri esperti e candidati consiglieri alla prima esperienza. E la strada prosegue e la nostra si conferma un’Associazione unica nel suo genere.
Riciclo tre parole ascoltate durante un altro saluto, che mi hanno colpito e mi sono piaciute per semplicità e immediatezza, che riadatto.
Sono: gracias, perdon, adios.
Le reinterpreto e ripropongo in questo modo:
Gracias -grazie!:
Di solito non si fanno nomi di singoli. Per prudenza. Per paura di dimenticare qualcuno.
Ma sono state “giornate”, direi “ore”, piene di volti, parole, confronti e momenti di apprensione talmente intensi e condivisi che non è possibile riassumere con uno slogan.
Allora, prendendomi dei rischi qualche nome lo faccio.
– Grazie a Fabio: ricordo il gennaio del 2004 quando mi è arrivata la sua telefonata per chiedermi se fossi stato disponibile ad entrare in consiglio … cosa alla quale non pensavo minimamente e assolutamente già pieno di impegni … sta di fatto che a maggio 2008, dopo 4 anni di economo, mi sono ritrovato Presidente. Grazie per la fiducia e per il suo esempio appassionato. Un servizio faticoso e totalizzante che forse mi ha anche cambiato un po’ il carattere, incidendo nel profondo.
In questi anni ho retto l’impatto è merito del fatto che non mi sono mai sentito solo.
L’Associazione, le persone dell’Associazione sono sempre state reattive alle decisioni da condividere alle telefonate e ai dubbi. Vorrei farne i nomi anche per rappresentare la realtà dell’impegno corale, della dimensione plurale del lavoro della Tenda.
– Per questo grazie a Monica: non capita spesso di capirsi al volo con le persone. Con Monica è successo. Spesso è bastata un’occhiata per coordinarci sulle scelte e procedere per la strada assieme;
– Grazie a Diego: me ne ricordo tanti di appuntamenti nei posti più impensati per scambiare un documento, per confrontarci.
Presenza molto, molto, rassicurante in consiglio o via mail. Un riferimento importantissimo, paziente e competente allo stesso modo.
Assieme a Diego vorrei ringraziare per la persona che sta crescendo velocemente accanto a lui: Claudia per la disponibilità a far parte dell’avventura;
– Grazie alle persone del consiglio con le quali abbiamo lavorato in questi 4 anni con contatti quotidiani e anche di più, via mail, telefono o “de visu”. Vivendo anche giornate difficili.
Dante, Francesca, Danila, Annarita, Franco, Sara, Stefano Pampa e Stefano Tarini, Irene, Goffredo, Barbara, Erika, Matteo con cui faccio le notti e poi da esterni negli ultimi mesi Pietro (che sta facendo un lavoro enorme con il progetto scuole…) e Luca. Grazie a coloro che dedicano impegno quasi quotidiano alla Tenda (i resp. dei turni Beatrice, Lorenzo, Pierluigi, Emanuela, Luca, Andrea, Giuseppe e fra loro, come tutti sanno Massimo e Carlo – semplicemente inossidabili). Ricordo anche Marco, in servizio civile nei primi mesi della nuova esperienza nel 2008, poi anche Jacopo e Lucia in servizio civile per il 2011. Grazie anche a Lucia che si sta attualmente impegnando per la non facile esperienza con P.;
– Grazie a tutto il gruppo di ascolto che i lunedì sera continua ad incontrare gli ospiti: Simone, Luca, Francesco, Floriana, Gemma, Elvira e ancora Dante e Diego.
– Senza dimenticare Claudio e Andrea per l’esperienza della radio, ai sindaci revisori Luca, Fabrizio e Sergio e, naturalmente, tutti i circa 200 nomi che hanno riempito le caselle dei turni (me li sono conservati dal 2008).
– Infine un grazie, una standing ovation, metaforicamente in piedi, ai “cosiddetti silenti” (quelli che ci stanno dedicando la vita alla Tenda di Abramo): Ebe Poli, Gherardo Giacometti e Giuliana, Mario Pasquini, Luigi Ciavattini, Luciano MIccio (che quando chiamo me dice: “grazie che mi chiami così vuol dì che so vivo”): serenità e lavoro.
Vorrei essere come loro …
Ho fatto dei nomi perché, nel caso della Tenda, corrispondono a degli impegni concreti. Perché, come sappiamo, senza l’azione corrispondente a quel nome un ingranaggio non ruoterebbe come deve …. E una tessera del mosaico si perderebbe … e ho fatto solo una piccola parte dei nomi …
Perdon -scusate:
“scusate” per le scelte che qualcuno avrebbe voluto fare in modo diverso rispetto a quelle poi prese che spero non siano mai state subite, ma frutto di un percorso;
Scusate anche per quelle volte che la ricerca dell’efficienza, del risultato hanno prevalso troppo sopra l’umanità e l’accoglienza. Per quelle riunioni intense di consiglio, le telefonate sbrigative, tutti gli incontri dove la ricerca della decisione sono state eccessive.
Si è lavorato intensamente, negli ultimi anni, sull’organizzazione dell’Associazione e sul cercare di migliorare “il particolare” seguendo un binario raccolto dai consigli precedenti. Ad esempio: il verniciare la casa, assicurare una migliore comunicazione fra i turni che si avvicendano (tema centrale di questa associazione spesso capita che chi arriva al turno non abbia la minima idea di cosa sia successo il giorno precedente), inviare gli sms o anche comprare le caldaie nuove…
Innumerevoli sono stati i piccoli e grandi accorgimenti (chi ricorda le caldaie che non funzionavano?, la sistemazione della casa di Castelferretti, per non parlare del ventennale ecc. ecc. ecc.).
Se su questi versanti non si può mai abbassare la guardia, occorre ricordare che non siamo e non vogliamo essere un’azienda e che la ricerca dell’efficienza va coniugata con la consapevolezza e la scelta della gratuità e del tempo liberato di ognuno di noi e allora, serenamente consapevoli, che la perfezione non si raggiunge. Occorre tendere verso un miglioramento per rendere un servizio migliore agli ospiti, principale e reale riferimento e obiettivo dell’Associazione. Con reciproca comprensione. Sapendo e ricordando che la ricerca del “lavoro organizzato” è sempre insufficiente se non esiste lo slancio del singolo volontario e, per chi ci crede, una forte dose di “Miracolo e Provvidenza”.
Adios – Arrivederci:
Arrivederci a presto agli ospiti, perché il mio servizio nel turno di notte, naturalmente, continuerà. Arrivederci ai volontari e al nuovo consiglio in quanto confermo la disponibilità nel dare una mano agli economi e alla gestione dei progetti in atto per la seconda accoglienza. Un arrivederci sereno e pieno di riconoscenza, con la voglia di continuare a camminare assieme.
Concludo con una storiella: “In autunno, quando vedrete le anatre selvatiche puntare verso sud per l’inverno in formazione a volo a “V”, potrete riflettere su cio’ che la scienza ha scoperto riguardo il motivo per cui volano in quel modo… Quando ciascun volatile sbatte le ali , crea una spinta dal basso verso l’alto per il volatile subito dietro.
Volando in formazione a “V”, l’intero stormo aumenta l’autonomia di volo di almeno il 71 % rispetto a un volatile che volasse da solo.
COLORO CHE CONDIVIDONO UNA DIREZIONE COMUNE E UN SENSO DI COMUNITA’ ARRIVANO DOVE VOGLIONO, ANDANDO PIÙ RAPIDAMENTE E FACILMENTE, PERCHE’ VIAGGIANO SULLA SPINTA L’UNO DELL’ALTRO.
Quando un’ anatra si stacca dalla formazione, avverte improvvisamente la resistenza aerodinamica nel cercare di volare da sola , e rapidamente si rimette in formazione per sfruttare la potenza di sollevamento dell’oca davanti.
SE AVREMO ALTRETTANTO BUON SENSO DI UN’ANATRA, RIMARREMO IN FORMAZIONE CON COLORO CHE PROCEDONO NELLA NOSTRA STESSA DIREZIONE.
Quando la prima anatra si stanca , si sposta lateralmente e un’altra anatra prende il suo posto alla guida.
E’ SENSATO FARE A TURNO NEI LAVORI ESIGENTI , CHE SI TRATTI DI PERSONE O DI ANATRE IN VOLO VERSO SUD.
Le anatre gridano da dietro per incoraggiare quelle davanti a mantenere la velocità.
QUALI MESSAGGI MANDIAMO QUANDO GRIDIAMO DA DIETRO ?
Infine (e questo è importante) quando un anatra si ammala o viene ferita da un colpo di fucile ed esce dalla formazione, altre due anatre ne escono insieme a lei e la seguono giù per prestare aiuto e protezione .
Rimangono con l’anatra caduta finché muore; e soltanto allora si lanciano per conto loro, oppure con un’altra formazione , per raggiungere di nuovo il loro gruppo.
SE AVREMO IL BUONSENSO DI UN’ANATRA , CI SOSTERREMO A VICENDA IN QUESTO MODO”
Francesco
Progetto Nuovi Nodi nella Rete: Servizi Sociali di Falconara Marittima
Giovedì 17 maggio la nostra associazione ha visitato l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Falconara M.ma, nell’ambito del progetto “Nuovi Nodi nella Rete” che cerca di stimolare i volontari a lavorare più a contatto con gli operatori dei servizi pubblici L’incontro si è aperto con la presentazione di ogni singolo operatore e volontario presente ed una breve panoramica degli obiettivi ed del ruolo del Servizio Sociale Professionale che spesso chiari solo a chi lavora nel settore Sono stati presentati i vari servizi di cui l’ufficio si occupa, fra cui quello che maggiormente condivide l’utenza con l’associazione Tenda di Abramo è lo sportello di orientamento che, oltre ad offrire consulenza di segretariato sociale, progetta eventuali accompagnamenti al comune di residenza in caso l’utente sia interessato, prendendo contatti con il servizio sociale del comune di ritorno. Ma i servizi sociali offerti sono molti altri, cito solo quelli meno conosciuti: il sostegno all’affido dei minori che è una pratica importante ma molto faticosa e delicata, i centri diurni per persone anziane e persone disabili dove le famiglie possono lasciare i propri cari durante il giorno per poter lavorare serenamente, servizi educativi e di assistenza a domicilio (pasti compresi), gli inserimenti lavorativi e di ri-socializzazione.
Volontari ed operatori hanno condiviso inoltre una riflessione sulla diffusione dell’assistenzialismo e la perdita del lavoro, argomento strettamente legato al servizio alloggi di emergenza, che va concesso solo se accompagnato da una autentica progettazione per il futuro: molte famiglie faticano ad organizzarsi al fine di fronteggiare la situazione di emergenza, che poi tende a cronicizzarsi Barbara Giacconi, assistente sociale e nostra ex volontaria, ricorda che la rete funziona se c’è a livello relazionale, se vi è un rapporto di fiducia fra le persone che lavorano in due o più strutture. Tuttavia, se questa collaborazione non porta poi ad accordi formali (come ad esempio i protocolli) che vanno ad espandere tale cooperazione a tutte le persone delle strutture, vi è il grande rischio che la collaborazione vada a perdersi quando cambiano gli operatori che hanno sviluppato una buona collaborazione.
L’incontro si è chiuso con il comune accordo di sistematicizzare gli incontri ogni due o tre mesi, volgendo l’attenzione ad alcuni casi specifici, i cosiddetti “casi pilota” in cui volontari ed operatori lavoreranno assieme Anche se I volontari presenti sono stati molto attivi e propositivi durante l’incontro, la partecipazione è stata scarsa e questo ci dispiace, perché le operatrici di questo Ufficio (con le quali abbiamo lavorato in più di un’occasione e che hanno dimostrate di lavorare con grande impegno e passione) hanno dedicato tempo ed energie per la realizzazione di questo momento di conoscenza reciproca.
Diego
Resoconto assemblea annuale dei soci
Si è svolta il 18 maggio 2012 l’assemblea annuale dei soci. C’erano circa 50 volontari, venuti ad ascoltare il resoconto delle attività di quest’anno e soprattutto a ringraziare e salutare (con un arrivederci) l’uscente Presidentissimo Francesco Luminari.
La serata è iniziata con la relazione e l’approvazione del bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012; il presidente ha illustrato le voci del bilancio, poi confermate dai sindaci revisori.
A questo punto si è passati alla presentazione ed elezione del nuovo consiglio di amministrazione, composto dai seguenti volontari: Matteo Moroni, Stefano Pampanoni, Monica Coppari, Erika Manuali, Annarita Galeazzi, Federica Matteucci, Luca Ripanti, Andrea Pasqualini, Sara Mancino, Pietro Talevi e come undicesimo Luca Riccetti. Di questi, sei rinnovano il loro mandato, mentre cinque entrano per la prima volta in consiglio.
Erika
Eventi Rugby Falconara
A tutti i volontari ricordiamo due eventi davvero interessanti di Rugby Falconara, di cui la Tenda è sponsor etico:
Venerdì 1 giugno alle 21 al Centro Pergoli l’ex presidente della Tenda Fabio Della Lunga presenterà il libro da lui scritto “Rugby Falconara: una storia collettiva”: interverranno molte personalità del mondo dello sport e delle istituzioni
Sabato 2 e domenica 3 giugno al Parco del Cormorano si terrà l’Esino Rugby Fest 2012, con musica e mille attività da mattina fino a sera; la Tenda è stata invitata a partecipare con uno stand ma per tenerlo aperto abbiamo bisogno di qualche volontario che, cogliendo l’occasione per farsi un giro alla festa che è ricca di eventi (alleghiamo la locandina con il programma dettagliato) tenga aperto il nostro stand per presentare la nostra associazione a chi è di passaggio. Chi vuol dare una mano ci contatti a info@tendadiabramo.it o telefoni a Matteo o ad uno dei consiglieri.