Passaparola novembre 2022
Presentazione Bilancio Sociale
Dal comunicato stampa del Centro Servizi Volontariato:
“L’organizzazione di Falconara, anche durante un anno molto complicato per la pandemia, ha continuato le proprie attività per i senza dimora con l’accoglienza, il consolidamento di nuovi servizi, come quello doccia, la preparazione pasti, il supporto telefonico, la somministrazione vaccini, il piano freddo. Intensa l’opera di sensibilizzazione al tema della vita di strada. Restano alte le criticità: “Ad oggi per questioni sanitarie possiamo ospitare sette persone, ma la nostra lista di attesa ne conta 37!”.
FALCONARA MARITTIMA (An)-
Accoglienza, vicinanza, sensibilizzazione. L’organizzazione di volontariato Tenda di Abramo – OdV non ha mai allentato il proprio impegno per le persone senza dimora, anche nel periodo estremamente complesso della pandemia, quando per la prima volta in più di trent’anni, per ragioni di sicurezza sanitaria, l’organizzazione ha dovuto chiudere e contingentare l’accesso al centro di via Flaminia 589. Anzi, nelle difficoltà i duecento volontari hanno dato un rinnovato slancio al loro impegno, “per non arrendersi alle cose così come sono”. Lo racconta il bilancio sociale 2021 che Tenda di Abramo – Centro di solidarietà e Servizio, ha appena presentato. “Anche il 2021,- spiega l’introduzione – come l’anno precedente, è stato fortemente caratterizzato dal contesto sanitario esterno. L’annata trascorsa ha visto la realizzazione di nuovi servizi, la ripresa dell’accoglienza ordinaria e il rinnovato impegno di sensibilizzazione alla cultura dell’accoglienza”.
Rispetto all’accoglienza, spiega il Bilancio, dalla riapertura a luglio 2021 sono stati venti gli ospiti seguiti nella struttura della odv, gestita in comodato gratuito dalla Diocesi di Ancona Osimo. Età media sopra i 45 anni, cinque di questi sono italiani. Un mese in media la permanenza. Dieci le persone che l’odv ha provveduto ad accogliere in strutture alberghiere nei mesi più freddi tra gennaio e aprile 2021. Fra i nuovi servizi consolidati c’è quello delle docce, di cui tra novembre 2020 e giugno 2021 hanno usufruito venti senza dimora per 140 servizi di igiene personale. È proseguita anche la preparazione dei pasti del giovedì sera poi consegnati dai volontari di RiBò Unità di Strada Falconara. Inoltre, grazie alla collaborazione con Asur Marche, alla Tenda di Abramo sono state effettuate delle vaccinazioni da parte dei medici dell’Esercito. Ugualmente un ruolo importante l’ha avuto il servizio di ascolto telefonico rivolto alle persone che hanno per un periodo alloggiato nel centro. Intenso è rimasto il lavoro di rete con numerose realtà associative e istituzionali del territorio, per cercare soluzioni sempre migliori.
Non di secondaria importanza è stata la costante promozione della cultura dell’accoglienza e la sensibilizzazione verso le tematiche delle persone senza dimora che i volontari hanno curato. Queste si sono concretizzate nella iniziativa #covidinstrada, ideata in rete con altre associazioni per porre all’attenzione pubblica le difficoltà dei senza dimora durante la pandemia. Si sono anche tenuti incontri aperti alla cittadinanza per denunciare dinamiche e problemi.
La stessa presentazione del Bilancio Sociale è stata l’occasione per fare il punto sulla insufficienza delle strutture per la prima accoglienza nel nostro territorio. “La Tenda di Abramo, per questioni legate all’emergenza sanitaria, al momento può ospitare solo 7 persone, di cui 2 donne, per un totale di 15 notti per ciascun ospite. Si procede tramite lista d’attesa e ad oggi i nomi dei senza dimora che aspettano di entrare sono ben 37. Si tratta di persone che chiamano direttamente o segnalate dai Servizi del territorio o da altri Centri. L’Associazione RiBò Unità di strada di Falconara riferisce di incontrare ogni settimana dalle 30 alle 40 persone in strada, spiega Sara Bugari, presidente Tenda di Abramo odv . In questo periodo sono circa 47 i posti che si possono dedicare alle persone senza dimora nei Centri di prima accoglienza della provincia di Ancona, che si trovano ad Ancona, Falconara Marittima, Jesi e Senigallia. Dei 47, circa 6 posti sono per donne.
A livello regionale, non tenendo conto della provincia di Ancona, la disponibilità è di circa 78 posti, di cui 8 per donne. In questo caso si fa riferimento alle strutture di Pesaro, Fabriano, Civitanova e Porto Sant’Elpidio, in aggiunta alle precedenti”.
Gruppo Cresima Falk 2
I giovanissimi ragazzi del gruppo cresima hanno ascoltato con grande interesse le storie degli ospiti passati per la Tenda che Lucia ha narrato durante la loro visita. E non sono venuti a mani vuote: oltre ad un cartellone di saluto (tipo una cartolina, ma più grande!) ci hanno lasciato in dono della biancheria intima, che è una cosa di cui abbiamo sempre bisogno!
NON accettiamo vestiti
La casa, per come è sistemata adesso, non può organizzare un magazzino di raccolta vestiti: se proprio fosse necessario qualcosa, se ne occuperebbero i volontari del gruppo casa, ma normalmente vi ricordiamo di non portare vestiti da dismettere in Tenda e non accettarne se ci vengono portati durante il turno. Possono però essere indirizzati al Centro Raccolta presso la Parrocchia di San Antonio.
Collaborazione con altri centri di accoglienza
Anche in questo periodo sta continuando e si sta potenziando sempre più la collaborazione con gli altri Centri di prima accoglienza del territorio, ci si aggiorna quotidianamente rispetto alle liste d’attesa e ad eventuali posti liberi così da far rimanere in strada meno persone possibile. Ma abbiamo già spiegato che, rispetto alle richieste, sono sempre troppo poche le disponibilità di posti per i senza dimora della provincia…
Aggiornamenti dagli ospiti
Si continua con le accoglienze tramite lista d’attesa e anche questo mese le richieste pervenute sono molte! Le richieste di accoglienza per donne sono sempre meno rispetto agli uomini, ma qualora ci fossero il Consiglio ha deciso di dare la priorità a loro e accogliere due ospiti donna.
Anche questo mese il gruppo di ascolto ha concesso un prolungamento in vista di un percorso di autonomia per S., un ragazzo bengalese da qualche anno in Italia. S. è stato segnalato dal servizio sociale ospedaliero quando era ancora ricoverato nel reparto di malattie infettive. Al momento della dimissione e dopo aver avuto l’autorizzazione dai medici di poter condurre vita comunitaria, è stato accolto in Tenda, dove è ospite ormai da più di un mese… Il suo prolungamento sta permettendo agli operatori della Caritas di Ancona di conoscerlo e di valutare il suo eventuale ingresso a Casa Zaccheo, la Casa di seconda accoglienza gestita dall’Associazione S.s. Annunziata. Nel frattempo sta frequentando regolarmente il corso di lingua italiana. Vista la difficoltà nel comunicare per via della lingua, in queste settimane abbiamo chiesto aiuto ad un Padre saveriano che fa da interprete ed è molto vicino alla comunità bengalese. Prezioso aiuto!