Passaparola Giugno Luglio Agosto 2023

Comunicato Stampa

Come associazioni di volontariato non possiamo sottrarci al dovere di esprimerci in merito agli articoli apparsi in questi giorni nei quotidiani locali, in cui si parla delle persone socialmente più povere (in particolare di coloro che, non avendo dimora, spesso sostano nelle piazze di Ancona) con scarsissimo rispetto per la loro vita fragile, per la loro, spesso dolorosa, storia personale.

Ci chiediamo se non si tratti di una vera e propria campagna di demonizzazione dei più vulnerabili socialmente, dei più emarginati. Abbiamo rilevato infatti l’utilizzo di un linguaggio scopertamente sprezzante e duro nei confronti di persone senza dimora e di migranti che vengono criminalizzati come responsabili del degrado urbano. Ma non si può, noi lo crediamo fermamente, creare l’equivalenza povertà e disperazione=degrado, sporcizia, assedio, invasione. Si tratta di un’operazione decisamente fuorviante e del tutto illegittima. In questo modo, infatti, si incentiva il rancore sociale verso persone che vivono situazioni di grave vulnerabilità e verso le quali si dovrebbero, al contrario, esercitare ascolto e attenzione e mettere in atto progetti di cura che mirino all’autonomia delle persone stesse. Non intendiamo affatto, con le nostre parole, alimentare sterili polemiche, ma sentiamo il dovere di tutelare la dignità delle persone che sono costrette a vivere per strada e che nessuno, peraltro, in questi giorni si è preso la briga di ascoltare, di coinvolgere: al contrario, sono state rese vittime inconsapevoli di un gioco al massacro che riteniamo decisamente deplorevole.

In questi giorni abbiamo letto di una “città assediata”, di “un esercito di persone che vive sulla strada”, di “colonizzazione di interi quartieri”: a nostro giudizio l’uso di questo lessico diffonde immotivate paure, alimenta un clima di sospetto e di intolleranza che a sua volta innesca dinamiche di perversa conflittualità sociale rendendo i più poveri ancora una volta i capri espiatori di una violenza collettiva sotterranea che così trova forme e modi per esplicitarsi senza temere alcuna condanna. Il disprezzo e il senso di superiorità che traspaiono da certe dichiarazioni riportate dai quotidiani sono rivelativi di un atteggiamento discriminatorio verso i più fragili che, a nostro parere, non dovrebbe mai essere fomentato. Si dovrebbe sempre tener presente infatti che si sta parlando di persone, non di “scarti”, non di rifiuti. Umiliare coloro che sono socialmente più deboli è una forma di arroganza, a nostro giudizio, inaccettabile.

Ci permettiamo allora di formulare alcune domande, confidando nella possibilità di suscitare qualche riflessione in merito ad un uso più responsabile della parola nello spazio pubblico. Che cos’è degrado? Una persona che, non avendo dimora, si lava ad una fontanella in piazza -perché non può disporre di altro- o piuttosto una città che non accoglie ed esclude coloro che fanno più fatica a vivere? Che cos’è più diseducativo per un/a bambino/a il fatto di giocare in uno spazio pubblico accanto ad una persona sdraiata su una panchina -perché purtroppo non ha una casa dove tornare- o piuttosto una comunità urbana che discrimina e colpevolizza chi è in condizioni di grave indigenza? Che esempio pensiamo di dare a questo/a bambino/a in merito a quei valori di accoglienza, solidarietà, fraternità che sono, secondo il pensiero comune, le fondamenta di una comunità civile degna di questo nome? Perché le istituzioni pubbliche non promuovono campagne per favorire l’incontro fra persone di culture diverse e la creazione di un clima di dialogo e di pace anziché incentivare campagne di odio verso quanti sappiamo essere fuggiti da guerre e povertà o da paesi politicamente instabili e soggetti a sconvolgenti cambiamenti climatici? In questa prospettiva il mondo del volontariato da sempre è pronto a collaborare, ad impegnarsi nella ricerca comune di soluzioni che vadano verso un orizzonte di reale promozione sociale delle persone e mai di esclusione. Cerchiamo allora di superare la logica della sicurezza che si dispiega attraverso decreti e ordinanze di cui però non si ha alcun bisogno, qualora si cominci ad analizzare la realtà dei fatti nella sua complessità.

Perché non cominciamo tutti a sognare diversamente la nostra comunità e a pensare che “decorosa” è solo quella città che accoglie non solo i turisti e i socialmente privilegiati, ma tutti, compresi coloro che oggi sono più marginalizzati?

Free Woman odv Ancona
RiBò Unità di strada
FalconaraTenda di Abramo odv
Rete Welcome Marche
Amnesty International Gruppo Ancona
Avvocato di strada Sportello di Ancona
Associazione Festa per la libertà dei popoli
Comunità Volontari per il Mondo
AnconaGruppo Immigrazione Salute Marche
Associazione SS. Annunziata odv
Ambasciata dei diritti Marche odv

Tessere Associative

Carissime tutte e tutti,
rinnovare la tessera di socio è di fondamentale importanza per il sostegno economico dell’associazione e per la tutela assicurativa. Pertanto ricordiamo, a chi non avesse nel frattempo provveduto, di effettuare il pagamento della quota pari a 12€, mediante:

  • bonifico al seguente IBAN:
    IT90 B053 8737 3500 0004 2885 300
    c/o BPER filiale di Falconara M.ma
    (SCELTA PREFERIBILE!)

o in alternativa

  • contanti, direttamente in Tenda, compilando, autonomamente o con l’ausilio di altro volontario, la relativa ricevuta (conservare per sé l’originale) e ritirando la tesserina.

Ciao Lucio

Tutti i volontari della Tenda salutano Lucio Moroni con il quale, per anni, si è condiviso l’impegno verso la costruzione di un mondo sempre più accogliente e solidale. Impegno portato avanti anche oggi, dai suoi familiari, che hanno deciso di devolvere alla nostra associazione le offerte raccolte durante la cerimonia di saluto,

Centro Servizi: Docce, Lavanderia e molto di più

Seguendo la linee guida previste del codice del terzo settore è stata avviata una co-progettazione con RiBò – Unità di Strada e l’Ambito Territoriale Sociale XII che va avanti da alcuni mesi e che ci ha portato ad usufruire dei fondi relativi al PON PrInS (Progetti di Inserimento Sociale). Grazie a questa collaborazione è stato aperto durante l’estate il Centro Servizi per il Contrasto alla Povertà: con sede nei locali della Parrocchia “Beata Vergine Maria del Rosario” e gestito dai volontari delle due associazioni coinvolte, offrirà alle persone senza dimora la possibilità di fare la doccia e di lavare i propri indumenti, ma anche di avere un punto di riferimento a cui legarsi e da cui ricevere orientamento, tramite la nostra Operatrice Chiara, ai servizi che il territorio offre.
Di seguito trovate il volantino, e ricordate che siamo alla ricerca di volontari anche per questo servizio!

Il Ricettario della Tenda, a bocconcini!

Per far conoscere meglio l’attività di quanti stanno attorno ai fornelli per preparare il pasto serale degli ospiti e … non solo, riteniamo di fare una cosa utile riportando qualche pagina del libro da noi pubblicato nel marzo del 2020 in occasione del trentennale della Tenda di Abramo.
Questa volta come primo bocconcino qualche cosa di fresco che si addice alle folli temperature del periodo.

RISO FREDDO O PASTA CORTA FREDDA
Rita Pecorari e Giancarlo Catozzi
A noi piace molto mangiare i primi piatti freddi, soprattutto nei mesi estivi, così abbiamo pensato di proporli anche in Tenda nei mesi più caldi dell’anno, tipo giugno, luglio, settembre e, vedendo che la pietanza è stata molto apprezzata, la stiamo riproponendo ormai da diversi anni.
Ingredienti per 15 persone:
• 1 kg e ½ di riso o pasta corta;
• 5 scatolette di tonno da un etto;
• 3 vasetti di condiriso;
• 3 scatolette di mais da 160 grammi;
• 1 barattolo di olive nere da 150 grammi.

Preparazione del piatto:
Cucinare il riso o la pasta corta, poi passarlo/a nell’acqua fredda in modo che rimanga sempre al dente. Aggiungere tutti gli altri ingredienti insieme a dell’olio extra vergine d’oliva (secondo la disponibilità della dispensa).

Tratto da pagina 43 di “CUCINARE per ACCOGLIERE” © Tenda di Abramo, Giancarlo Ripesi Editore, Falconara, 2020.

Piccoli, ma con il cuore grande

Grazie di cuore ai bambini della Parrocchia di San Giuseppe che, in occasione della loro Prima Comunione, hanno donato magliette, slip e calzini per gli ospiti della nostra casa di accoglienza: un autentico gesto di solidarietà!

Voci dal territorio

Oggi vi proponiamo un racconto tratto dal quinto numero de LA SOGLIA, il nuovo magazine della Caritas diocesana di Ancona-Osimo che potete consultare gratuitamente ogni mese all’indirizzo https://caritas.diocesi.ancona.it/

A Falconara Marittima, nel 1990, alcuni cittadini si erano resi conto che decine di persone dormivano per strada o sulla spiaggia, trovando riparo sotto le barche.
In molti si sono chiesti: “Come possiamo aiutare queste persone”? In pochi mesi si è costituito un piccolo numero di volontari che, anche grazie all’entusiasmo di Don Riccardo, hanno messo in piedi la “Tenda di Abramo”, una casa di accoglienza per persone #senzadimora.
La prima struttura nasce in un condomino di via Nino Bixio, in un appartamento con letti a castello e cucina domestica messo a disposizione da un volontario.
Successivamente, nel 2000, si è spostata in una struttura più grade, concessa in comodato gratuito dalla Diocesi di Ancona Osimo.
Oggi l’Associazione è composta da circa 150 volontari, che si alternano in diversi #turni per garantire la funzionalità della struttura, fornendo, oltre ai pasti caldi, biancheria nuova, un letto e un’occasione di ascolto. Si tratta di una delle pochissime realtà del genere presenti sul territorio italiano costituita e gestita interamente da volontari. In oltre 32 anni di attività sono state ospitate ormai quasi 14.000 persone in modo del tutto gratuito.
La casa di prima accoglienza può ospitare fino ad un massimo di 10 uomini e 3 donne (con l’opportunità di proroga in caso di un reale progetto di reinserimento sociale), e la possibilità di ritornare una volta trascorsi 3 mesi dall’ultima accoglienza. La casa, di norma, è aperta tutto l’anno (con l’eccezione del mese di agosto in cui vengono effettuati alcuni lavori di manutenzione della struttura) dalle ore 18:30 alle ore 7:00 del mattino.
L’Associazione gestisce inoltre un piccolo appartamento di seconda accoglienza a Castelferretti che può ospitare fino ad un massimo di 2 ospiti uomini con progettualità finalizzate al raggiungimento dell’autonomia e propone anche dei percorsi di accompagnamento e sostegno degli ospiti nella ricerca di soluzioni lavorative ed abitative.
Gli ultimi anni sono stati fortemente caratterizzati dal contesto sanitario esterno: se nel 2020, anno del covid, in cui non si è potuto festeggiare il trentennale, invece ci si è ritrovati a rispondere, settimana dopo settimana, alle numerosissime richieste di accoglienza cercando, senza sosta, varie ed estemporanee soluzioni alloggiative, il 2021 ha visto la realizzazione di nuovi servizi, la ripresa dell’accoglienza ordinaria adottando nuove linee guida istituite anche grazie alle indicazioni dell’Asur Marche, e il rinnovato impegno di sensibilizzazione alla cultura dell’accoglienza.
Pur essendo diventata più stabile ed organizzata, oggi la “Tenda di Abramo OdV”
conserva quello stesso stile e spirito di accoglienza degli anni ’90. I volontari definiscono “magica staffetta” il passaggio di testimone che si rinnova da oltre trenta anni, in modo del tutto gratuito.

Una riflessione di Francesca e Davide

Le porte si chiudono, le luci si spengono, le pale del ventilatore si lasciano trascinare dalla corrente per garantire un po’ di fresco a chi lo ha desiderato per tutta la giornata trascorsa sotto al sole senza crema protettiva, così come un po’ di silenzio dal trambusto del mondo. Fanno rumore, infatti: la disoccupazione, gli insulti, i pregiudizi, il girovagare per le strade affollate di turisti e mezzi vacanza, i rifiuti, il senso di esclusione, la mancanza di un posto nel mondo… Fanno silenzio invece: i sorrisi dell’accoglienza, due chiacchiere scambiate durante la cena, i sogni della notte che resistono nella speranza di un giorno migliore.

Un altro anno in Tenda di Abramo è trascorso, nell’attesa di un settembre che porti con sé un pezzetto di pace e giustizia in più. Ciò che è passato è solo un gradino verso l’altro che segue in futuro. Che la Tenda possa essere una scala per tutti: non solo una scala sociale, ma quella di casa, che quando la sali qualcuno sente i tuoi passi ed è felice di dirti che è pronto in tavola e vuole stare proprio con te, e ti riconosce.

Francesca D’Eri e Davide Giacometti

5 per mille

Care tutte e tutti,

Se siete interessati a destinare il vostro 5×1000 dell’IRPEF al sostegno del servizio alle Persone Senza Dimora offerto dalla nostra Associazione, ci sono tre modi diversi di farlo. Potete:

  • compilare l’apposita scheda allegata allo schema di Certificazione Unica (CU) o al Modello REDDITI Persone Fisiche, se non denunciate alcun reddito;
  • oppure, se procedete con il modello 730, compilare anche il modulo 730bis;
  • oppure, quando consegnerete il modello UNICO, scriverlo nel frontespizio vicino alle informazioni sulla destinazione del 5xMille.

Prendete il documento che vi serve e:

  1. firmate in corrispondenza della dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative”;
  2. scrivete il Codice Fiscale della Tenda: 93023980423 .
    Chiediamo a tutti di diffondere quanto più possibile l’iniziativa e di fornire a quelli che conosciamo (parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro) il nostro codice fiscale. Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.

Grazie!

Salvaguardia del Creato, Tutela dell’Ambiente

L’Arcidiocesi di Ancona-Osimo e le Parrocchie S. Rosario e S. Giuseppe, con la collaborazione del Comune di Falconara M. e della associazioni scout MASCI – AGESCI – FSE, nell’ambito delle iniziative per la salvaguardia del creato come tutela dell’ambiente, hanno organizzato tre eventi aperti a tutta la cittadinanza.

Potrebbero interessarti anche...