Passaparola maggio 2011
Assemblea dei soci
Scuola di Pace
Emergenza profughi
5 per mille alla Tenda
Gli Scout in Tenda d’Abramo
Born to be Abramo
Quota associativa
L’incontro di formazione del 1° aprile
L’angolo del ripasso regolamento
Assemblea dei soci
Si informano i volontari che venerdì 20 maggio alle ore 21:15 presso i locali della Parrocchia San Giuseppe di Falconara è convocata una nuova assemblea dei soci dell’Ass.ne Tenda di Abramo Onlus: siamo tutti invitati a partecipare a questo importante momento di vita democratica che avrà il seguente ordine del giorno:
– Approvazione bilancio consuntivo 2010 e preventivo 2011
– Resoconto sui rapporti della Tenda con gli altri enti ed associazioni e sui progetti
– Relazione del gruppo casa, del gruppo volontari e dei ragazzi in Servizio Civile
– Varie ed eventuali
Scuola di Pace
Proseguono gli incontri della Scuola di Pace, quest’anno intitolata “Non c’è vera pace senza uguaglianza sociale”.
Il 13 maggio, alle ore 17:30 presso Facoltà di Economia il teologo Alberto Maggi interverrà ad un incontro dal titolo “Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili”
Emergenza profughi
Premessa:
Benché in questi giorni di fine aprile non se ne parli quasi più, tutti ricordiamo i titoli a quattro colonne dei giornali locali e nazionalisull’attesa invasione di “clandestini” dal Nord Africa.
Sui telegiornali si sono susseguite notizie allarmanti sulle decine di migliaia di disperati che avrebbero invaso le nostre coste e venivano prefigurati scenari apocalittici sulle relative conseguenze …
Alla luce di tutto cio’ anche nella nostra Regione ci si è adoperati per la gestione della situazione e, ad oggi, siamo ancora in “emergenza profughi”
sotto la direzione e il coordinamento della Protezione Civile.
La scelta di fondo, condivisibile, è stata di evitare campi troppo affollati, con una ripartizione dei migranti fra le diverse regioni, in proporzione alla popolazione residente.
La Regione Marche ha sondato la possibilità di collaborazione con le strutture di accoglienza esistenti nel territorio, gestite da una pluralità di soggetti e ha effettuato, quasi contemporaneamente, una ricognizione fra tutti i Comuni per verificare anche con loro l’esistenza e la disponibilità all’accoglienza.
Alla casella di posta della Tenda di Abramo sono arrivate sia una richiesta, mezzo mail, dalla Regione (i primissimi giorni di aprile), sia una convocazione in Comune a Falconara, per il giorno 11 aprile, a partecipare alla seduta della Commissione Consiliare VI – convocata d’urgenza proprio sul tema dell’Emergenza Profughi. Una seconda riunione in Comune è stata effettuata il 20 aprile, sempre in seduta della Commissione VI; ad entrambe le riunioni la Tenda di Abramo era presente con più di una persona del Consiglio.
Sintesi (estrema) su cosa si è detto e fatto:
Già alla riunione sulla formazione dei volontari del 1° aprile le primissime reazioni di fronte ad un’ipotetica nostra disponibilità sono state tutte nel segno sia della volontà di accoglienza sia della consapevolezza che sarebbe stato necessario un approfondimento per capire e valutare le conseguenze. Si diceva: “se accogliamo i profughi, non possiamo allargare la Tenda e allora dove vanno i senza dimora?”oppure “ se ospitiamo alcuni restano fuori altri”, altri “per quanto tempo?” ecc …
In data 6 aprile esce il comunicato stampa dei vescovi marchigiani che affidano “alla delegazione regionale della caritas il compito di coordinare, dal punto di vista ecclesiale, eventuali progetti di accoglienza”.
Dalle informazioni che nel frattempo raccoglievamo, informalmente, emergevano due diverse interpretazioni della disponibilità all’accoglienza: da un lato chi era propenso ad una mera ospitalità limitata al pernotto e alla somministrazione del vitto, dall’altra chi subordinava la disponibilità alla redazione di un progetto di accoglienza con il tentativo di un salto di qualità rispetto alla pur basilare sopravvivenza. Si parlava e si parla di corsi di lingua, maggior conoscenza, censimento delle necessità ecc…
Dal punto di vista economico circola la notizia di un rimborso giornaliero, a carico del governo, pari a quaranta euro a persona, dal punto di vista amministrativo – grazie alla concessione del permesso temporaneo – viene chiarito che le persone possono circolare liberamente per il territorio senza alcun obbligo di dimora o controllo.
Al primo incontro in Comune (11 aprile) ci viene spiegato che non è stata individuata alcuna struttura idonea e che è stata data disponibilità alla Regione Marche per la sola ed eventuale fornitura dei pasti predisposti dalla mensa comunale (e poi rimborsati dal governo). Non viene data disponibilità degli alloggi di emergenza comunali né degli appartamenti in via Roma (su questi punti il dibattito si scalda molto …).
Assieme alle altre
Associazioni presenti affermiamo che il Comune di Falconara, se volesse, non dovrebbe trovare grosse difficoltà a dare una disponibilità per l’accoglienza di 8 / 10 migranti, magari ospitandoli anche in strutture private a pagamento (ad esempio, per una famiglia, perché non pensare ad una camera di pensione?). Inoltre vengono portate altre idee di strutture cui richiedere (ad esempio strutture chiuse), mantenendo la logica dell’ impatto basso che eviti una concentrazione nel territorio. Il volontariato si occuperebbe di aiutare
nella gestione del progetto valorizzando le rispettive specificità.
Al secondo incontro (20 aprile) il dibattito si ferma, nuovamente e lungamente, sugli alloggi di emergenza e sugli altri appartamenti. Non ci soffermiamo troppo su questi aspetti, sia perché sono stati toccati aspetti tecnici, sia perché la percezione è che, volendo, gli ostacoli per raggiungere un obiettivo si trovano o si abbattono …
Anche in questa seconda riunione la Tenda di Abramo ha confermato la disponibilità a collaborare all’”emergenza” subordinatamente alla stesura di un progetto scritto che chiarisca ruoli e tempi. Abbiamo anche chiesto una risposta formale e scritta sulla scelta finale del Comune.
Nel frattempo si è capito che i migranti si fermano per una o due notti nelle strutture e che al 23 aprile in tutte le Marche, l’emergenza profughi era costituita da una ventina di persone.
Naturalmente cercheremo di continuare ad essere presenti.
Il Consiglio.”
5 per mille alla Tenda
Se sei interessato a destinare il tuo 5 per 1000 dell’Irpef al sostegno del servizio alle Persone Senza Dimora offerto dalla nostra associazione, ci sono tre modi diversi di farlo.
Puoi:
– compilare un’apposita scheda se non denunci alcun reddito;
– oppure se fai il modello 730, compilare anche il modulo 730bis;
– oppure, quando consegnerai il modello UNICO, devi scriverlo nel frontespizio vicino alle informazioni sulla destinazione dell’8 per mille.
Prendi i documenti che ti servono e annota questi dati:
occorre
1.firmare in corrispondenza della dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative”
2.scrivere il codice fiscale della Tenda: 93023980423
Chiediamo a tutti di diffondere quanto più possibile l’iniziativa, e di fornire a quelli che conosciamo (parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro) il nostro codice fiscale Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Nella sezione documenti/sensibilizzazione del nostro sito www.tendadiabramo.it trovi un volantino che puoi fotocopiare e distribuire a chi vuoi.
Gli Scout in Tenda d’Abramo
Anche Pasqua 2011 è stata l’occasione per alcuni Gruppi Scout marchigiani di vivere la Tenda d’Abramo. Da mercoledì 20 a venerdì 22 aprile, infatti, circa una quindicina di ragazzi tra i 16 e i 21 anni provenienti da Fabriano, Jesi e Folignano hanno dato la loro disponibilità per svolgere tutte quelle mansioni quotidiane che sono fondamentali affinchè la casa di Via Flaminia sia accogliente, in ordine e operativa. Hanno quindi sostituito i volontari che solitamente fanno i turni di pulizia, accoglienza e cucina.
Molti di loro hanno anche cenato e scambiato quattro chiacchiere con gli ospiti.
Nonostante il poco tempo a disposizione non sono mancati momenti di confronto con alcuni volontari sulla storia della Tenda e la sua organizzazione.
Sul primo punto si è ricordato che la nascita della Tenda nel 1990 trovo’ origine dall’iniziativa di alcuni falconaresi sensibili a trovare una soluzione dignitosa a persone che vivevano nella precarietà dormendo e sostando in spiaggia ed in strada.
Sul secondo punto si è posto il rilievo alle molteplici microattività a cui la struttura deve far fronte ogni giorno e che puo’ essere garantita solo grazie alla disponibilità di circa 250 volontari.
Per quanto riguarda il Gruppo Scout di Fabriano il momento di verifica, arricchito oltretutto dalla loro diretta esperienza, si è tenuto a chiusura della permanenza in Tenda con il contributo dei volontari Stefano ed Erika.
I ragazzi scout di Jesi, con i volontari Danila e Pietro, hanno evidenziato il “puzzle umano” che si è venuto a creare durante tutti questi anni e si è sottolineata l’eterogenea estrazione sociale dei volontari che fanno parte dell’Associazione, spinti unicamente dal condividere il conseguimento di un obiettivo comune, indipendentemente dal proprio credo politico o religioso.
Born to be Abramo
Una nuova puntata di “Born to be Abramo”, la trasmissione radiofonica della nostra associazione è raggiungibile dal sito della Tenda d’Abramo o presso i nostri amici di www.radioincredibile.com : questa settimana abbiamo soprattutto parlato dello sguardo che l’italia ha sull’immigrazione, con il prezioso aiuto degli Scout che in quei giorni animavano la Tenda. Chiunque volesse contribuire in qualunque modo alla realizzazione della puntata, anche semplicemente assistendo alle registrazioni, può contattarci all’indirizzo
info@tendadiabramo.it , parlarne con i ragazzi i servizio civile o con qualunque membro del consiglio.
Quota associativa
La quota associativa permette di diventare ufficialmente SOCI della Tenda, di continuare a svolgere il proprio servizio e di essere visibili all’esterno come forza di aggregazione sociale. Ricordiamo che la nostra associazione basa le sue fondamenta economiche sulle quote dei suoi volontari e sulle offerte: la regolarizzazione è pertanto un aspetto di fondamentale importanza. Inoltre vi ricordiamo che essere soci garantisce la copertura assicurativa che altrimenti è valida solo per gli ospiti; anche per quest’anno la quota associativa base è di € 12;A partire dall’anno scorso, chi sottoscrive la quota associativa ha diritto anche alla tessera!
Di seguito vi ricordiamo le modalità con cui è possibile effettuare la regolarizzazione:
BOLLETTINO POSTALE:
intestato a: Associazione Volontariato La Tenda di Abramo ONLUS C/C n°: 13023601
BONIFICO BANCARIO: l’IBAN della Tenda è IT 13 Z 05308 37350 0000 0001 1693, è sufficiente questo numero per effettuare il versamento
CASSETTINA ROSSA (nell’armadio marrone della sala dell’accoglienza di fianco a quello del vestiario):La chiave per aprirla è la “P”. E’ fondamentale registrare l’operazione sul blocchetto delle ricevute in duplice copia prendendone la seconda.
L’incontro di formazione del 1° aprile
Venerdì 1° aprile abbiamo avuto il piacere di incontrarci per riflettere, discutere e scambiarci idee riguardo alle situazioni più difficili da affrontare in Tenda: la sorpresa più piacevole è stata la partecipazione di una cinquantina di persone!
I temi che abbiamo affrontato sono stati relativi alla gestione degli ospiti in stato di ebrezza, forse l’argomento più delicato (riguardo al quale ricordiamo che la soluzione migliore è sempre il tenere fuori – o allontanare – un ospite alticcio dalla Tenda) e la gestione delle priorità nell’accoglienza quando ci sono più ospiti in attesa che posti liberi;
molto sentito è risultato il problema dei posti sbagliati all’ultimo momento, perché obbliga i volontari a “subire” il risentimento, anche se educato, degli ospiti che hanno atteso a lungo.
Vista la buona partecipazione immaginiamo di organizzarne un altro dopo l’estate, valutando anche la possibilità di chiamare un esperto.
L’angolo del ripasso regolamento
Donazioni di cibo
Le accettiamo molto volentieri purchè si tratti di cibo confezionato. Non possiamo invece somministrare agli ospiti, per norma di legge, avanzi di cittadini privati ad esempio di compleanni o cene, per quanto ben conservati. Nel caso non potessimo accettare stiamo molto attenti a spiegare con cura il motivo, per non lasciare un brutto ricordo al donatore.