Passaparola marzo 2017
Oltre l’Emergenza Freddo
Tessere Soci 2016
La Tenda di Castelferretti
5 per mille alla Tenda
Rassegna “SENZA PESO prove di leggerezza”
Nuovo codice IBAN
Oltre l’Emergenza Freddo
Come ogni anno in questo periodo si parla della cosiddetta “emergenza freddo”, soprattutto dopo che alcuni senza dimora sono morti in diverse città italiane.
Noi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di coordinarci con la struttura di Ancona “Un tetto per tutti” che ha la possibilità di aumentare il numero dei posti disponibili e dilatare gli orari di apertura, abbiamo concesso qualche eccezione al nostro regolamento per cercare di non lasciare liberi i posti e infine abbiamo contribuito con il Comune e le altre associazioni e realtà di Falconara (l’Unità di Strada, l’Agesci, il Masci, Aziona Cattolica Parrocchia di San Giuseppe) nella gestione di una nuova struttura creata nei locali della parrocchia di San Giuseppe rimasta aperta per tre settimane.
Ma perché non andare oltre alla logica emergenziale? Occorre cogliere l’occasione per potenziare e mettere in atto nuovo strategie di intervento a favore dell’estrema povertà, coordinate e stabili nel tempo. E’ necessario mettere in campo interventi che coniugano un approccio assistenziale ad un altro di tipo “riabilitativo”, dove la persona è al centro e si cerca di restituirgli una vita dignitosa riacquistando una buona dose di autonomia.
Anche se nel nostro territorio il fenomeno dell’estrema povertà è più ridotto e circoscritto rispetto alle grandi città, riteniamo che la rete dei servizi sia cresciuta.
Ricordiamo alcuni interventi significativi realizzati con altre realtà del territorio: l’apertura delle prime strutture di prima accoglienza e quelle di seconda accoglienza, le esperienze di coabitazione tra persone che vengono dalla strada, l’avvio di percorsi di inclusione sociale e lavorativa….
Sicuramente non basta ma la strada è quella giusta! C’è bisogno di rafforzare il lavoro di rete tra le diverse realtà del territorio (pubblico e privato), per ottimizzare le risorse, ma anche per condividere un medesimo approccio di intervento, investire nella formazione dei volontari e degli operatori perché per capire, comprendere a fondo alcune situazioni multiproblematiche c’è bisogno di approfondirne la conoscenza, così come è necessario potenziare le risorse legate agli inserimenti sociali e lavorativi.
Sarebbe bello non parlare più di emergenza (freddo o di immigrati) perché si è arrivati un sistema di interventi integrato, in grado di offrire una chance di uscita dalla strada a qualcuno delle oltre 50.000 persone senza dimora presenti oggi in Italia.
Citando una vecchia maglietta della Tenda di Abramo: “le persone alle quali non dedichiamo attenzione provano la terribile sensazione di camminare senza lasciare impronte”.
Tessere Soci 2016
Come ogni anno sono già pronte le tessere dei soci della Tenda e sono già una cinquantina i volontari che hanno pagato la tessera: ben fatto!Sappiamo che spesso il vero problema è ricordarselo, per questo ci pensiamo noi! Vi ricordiamo che il costo è di 12 euro, quando si è in turno è possibile pagare, mettendo i soldi nella cassettina blu e firmando la ricevuta, ricordandosi di indicare nome e cognome, il libretto delle ricevute è anche esso nella cassettina. Oppure consegnate i soldi al volontario in turno che apre, sarà lui poi a riporre i soldi nella cassettina blu, ricordategli che deve fare la ricevuta a vostro nome, in modo che poi vi venga consegnata la tessera!
La Tenda di Castelferretti
In questo mese abbiamo iniziato a liberare la casa dove ha vissuto Pasquale. L’Associazione ha preso i contatti con i suoi familiari (sorella e nipote) per poter restituir loro gli effetti personali. Ci siamo visti presso l’abitazione un sabato mattina con un suo nipote che vive a Roma e abbiamo deciso insieme quali cose buttare e quali ricordi di Pasquale da conservare e restituire ai familiari. I parenti ringraziano la Tenda per la cura e l’attenzione data in tutti questi anni. Pasquale parlava molto bene della nostra Associazione e nonostante con noi, a volte, si lamentasse eccessivamente per qualche mancanza, alla sua famiglia raccontava con orgoglio e dignità della sua autonomia raggiunta.
Jawo, il ragazzo accolto per alcuni anni nella casa di seconda accoglienza di Castelferretti ed ora ormai autonomo con il suo lavoro di aiuto-cuoco, è andato per un mese in Senegal a trovare la sua famiglia dopo esserne stato lontano per alcuni anni. Un traguardo importante… Jawo ha faticato tanto per riuscire a organizzare questo viaggio e prima di partire ci ha tenuto a salutare alcuni volontari della Tenda. Ci ha anche detto che ci chiamerà dal Senegal per farci sapere che sta bene!
Per la casa stiamo iniziando a valutare l’eventuale ingresso di altri ragazzi. La proposta è quella di conoscerli facendoli entrare in Tenda, avendo quindi la possibilità di costruire un rapporto costante con i volontari che li incontreranno durante i turni. Sarà poi di fondamentale importanza l’intenso lavoro che svolgono i volontari del Gruppo di Ascolto che, ogni lunedì, si riuniscono per offrire all’ospite un’occasione per aprirsi, raccontarsi, essere ascoltato, per dare informazioni utili sul come risolvere i problemi e per monitorare la situazione in funzione del progetto di inserimento sociale. Per la conoscenza delle persone e la valutazione dei casi abbiamo anche ipotizzato e proposto la frequenza del Centro Diurno della Caritas, un altro importante servizio che permette agli operatori di conoscere più approfonditamente la persona. Questa modalità e questo tempo dedicato alla conoscenza ci sembra importante perché (parlando soprattutto di richiedenti asilo che escono dai progetti di accoglienza diffusi sul nostro territorio) abbiamo riscontrato che il sistema di accoglienza e di assistenza previsto dalla Prefettura per questi ragazzi è ben diverso dalla gestione delle nostre strutture, che hanno invece degli orari fissi e delle regole, ferree ma fondamentali per la gestione di una casa di accoglienza che, dal 1990, ha ospitato più di 12.000 persone in modo del tutto gratuito, e che permette di instaurare con questi ragazzi un rapporto alla pari basato sul reciproco scambio di diritti e di doveri.
Rivediamoci, tra volontari
In queste mese abbiamo iniziato ad incontrarci tra volontari, suddivisi in base alla tipologia di servizio. Il primo incontro è stato il 10/02/2017 con i volontari della cucina: Paola Maroni, attiva da tempo in questo tipo di turno, dopo aver ricevuto alcune indicazioni dal nostro storico volontario Lorenzo Papa, ci ha illustrato le prassi operative che a suo avviso andrebbero rafforzate nel turno e nella gestione della cucina, seguendo le norme dell’HACCP: come ad esempio una migliore organizzazione degli spazi della cucina e dei suoi materiali. Il consiglio ha preso nota dei vari materiali da acquistare e provvederà a procurarli, così come è di nuovo emersa l’importanza del passaggio delle informazioni tra volontari, soprattutto in una struttura come la nostra abitata da 250 persone. Nonostante l’orario dell’incontro (ore 18,30) potesse risultare poco comodo hanno partecipato circa 15 volontari e dopo l’intervento di Paola si è aperto un interessante confronto in cui ci siamo scambiati proposte ed evidenziato criticità.
Un grazie a Paola e Lorenzo che sono riusciti a contestualizzare le norme vigenti nell’organizzazione del nostro servizio senza appesantire l’argomento ma rendendolo interessante e concreto.
Ricordiamo i prossimi incontri:
· il 27 febbraio o il 7 marzo alle ore 21 presso la Parrocchia San Giuseppe di Falconara per i volontari dell’accoglienza e della notte. L’incontro è lo stesso, per facilitare la partecipazione si può scegliere il giorno che si preferisce.
· Il 15 marzo ore 21,15 presso la Parrocchia San Giuseppe di Falconara per le volontarie/i del turno delle pulizie.
5 per mille alla Tenda
Se sei interessato a destinare il tuo 5×1000 dell’IRPEF al sostegno del servizio alle Persone Senza Dimora offerto dalla nostra associazione, ci sono tre modi diversi di farlo. Puoi:
– compilare un’apposita scheda se non denunci alcun reddito;
– oppure se fai il modello 730, compilare anche il modulo 730bis;
– oppure, quando consegnerai il modello UNICO, devi scriverlo nel frontespizio vicino alle informazioni sulla destinazione dell’8 per mille.
Prendi i documenti che ti servono e annota questi dati; occorre
1.firmare in corrispondenza della dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative”
2.scrivere il codice fiscale della Tenda: 93023980423
Chiediamo a tutti di diffondere quanto più possibile l’iniziativa, e di fornire a quelli che conosciamo (parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro) il nostro codice fiscale. Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Nella sezione documenti/sensibilizzazione del nostro sito www.tendadiabramo.it trovi un volantino che puoi fotocopiare e distribuire a chi vuoi.
Rassegna “SENZA PESO prove di leggerezza”
Riprende il ciclo di incontri della rassegna di quest’anno.
Nel prossimo incontro avremo delle testimonianze positive di persone che hanno scelto di vivere con consapevolezza serena il proprio tempo utilizzando le reali risorse che le circondano. Avremo i fondatori del progetto di Orto Solidale “l’Orto del Sorriso” di Jesi: aree marginali in stato di abbandono o degrado, messe a disposizione a titolo gratuito da privati o dalla Diocesi, vengono risanate e rivitalizzate, divenendo luogo di AGGREGAZIONE e di realizzazione di ATTIVITA’. La comunità potrà interagire al progetto in vari modi. Chi ne ha le possibilità può mettere a disposizione terreni in comodato d’uso gratuito; gli anziani esperti possono condividere il proprio “sapere contadino”; i giovani si possono riappropriare delle conoscenze legate al mondo agricolo; le persone in difficoltà potranno dare un diverso significato alla propria vita riacquistando dignità ed inserendosi con diverso ruolo nella società. Potrà infine innescare un vero rapporto di fiducia tra produttore e consumatore. A partire da queste premesse la Caritas parrocchiale di San Giuseppe, avendo ottenuto un terreno agricolo e un locale adibito a deposito attrezzi e materiali, in comodato d’uso gratuito, ha potuto mettere in pratica, anche per mezzo dell’aiuto fattivo delle ACLI parrocchiali, alcune idee concrete, maturate da tempo: la messa in coltura di terreni “abbandonati” e la coltivazione con sistemi sostenibili di specie orticole proprie del territorio marchigiano. La Caritas diocesana potrà coinvolgere soggetti che necessitano di lavorare o che hanno particolari problemi e per i quali il lavoro nell’orto può essere terapeutico. https://www.facebook.com/pg/Orto-del-Sorriso-1521039134864945
Insieme a questa esperienza avremo anche una famiglia della zona che ha scelto di accogliere nella propria casa dei ragazzi fuggiti dai paesi di guerra.
Pensiamo che possa essere una bella opportunità di confronto e di incontro con delle esperienze che testimoniano un importante gesto di fiducia verso un cambiamento reale e positivo di vita insieme.
Appena possibile comunicheremo la data dell’incontro
Nuovo codice IBAN
A partire dal 20 febbraio 2017 è cambiato il nostro codice IBAN e dunque chi intende fare donazioni tramite bonifico dovrà utilizzare un nuovo codice:
IT45Y0311137350000000011693