Passaparola aprile 2019
Luciano, ci mancherai
Farmaci in Tenda
Servizio Prenotazioni
Refugees Welcome Italia
Aggiornare lo statuto associativo
Nuovo ingresso a Castelferretti
Fiocco Rosa per la Tenda
Luciano, ci mancherai
Ci troviamo a piangere un altro grande amico della Tenda di nome Luciano. Per ricordarlo, usiamo le parole di suo figlio Marco.
“Sento il dovere di spiegare chi era Miccio Luciano, chi era mio padre. Non è facile. Avrei voluto scrivere qualche cosa, poi ieri avevo deciso di non dire più niente, ma stanotte mi sono svegliato con un peso addosso e me lo devo togliere.
Mio padre era una persona che ha vissuto due vite, attraverso tante sfaccettature. I primi quarant’anni una vita ordinaria, normale, dedicata al lavoro ed alla famiglia; la seconda parte della sua vita, gli altri quarant’anni, dopo lo spartiacque della crisi e della perdita del lavoro, la capacità di riemergere dal nulla, di reinventarsi una nuova vita lavorativa e professionale.
La seconda parte della sua vita è stata tutta tesa alla spasmodica ed incessante ricerca di Dio. Prima attraverso i libri, riempiendo la casa di testi, lui che non leggeva molto, ma scriveva, saggi storici e sulla vita, pensieri per noi familiari… Poi attraverso l’arte, la scultura e la pittura, principalmente nella rappresentazione sacra delle icone ortodosse, il volto di Gesù e di Maria, di cui anche questa Chiesa porta il segno, l’impronta della sua visione colorata di Dio. Poi, soprattutto, attraverso l’esercizio di una continua e costante misericordia verso i più bisognosi; voglio ricordare la fondazione del “Focolare” a Camerano con Padre Silvano, per aiutare i malati di Hiv\Aids; poi pilastro, colonna portante della “Tenda d’Abramo” a Falconara M.ma, per ospitare e rifocillare i senzatetto, con il suo aiuto silente ed operoso; ed ancora il suo servizio alla “Mensa del povero” in Ancona, con la ricerca del cibo che rischiava di essere buttato dai ristoranti e dai negozi, ed il suo ausilio in cucina, sua altra grande passione. Come non ricordare anche il servizio di ministro dell’Eucaristia in ospedale, portando il corpo di Cristo ai sofferenti ed ai malati, aiutando e facendo compagnia a persone più giovani di lui; fino all’ultimo, fino agli ultimi anni, nonostante cominciasse ad essere debole, col rischio di ammalarsi costantemente, incurante della sua precaria condizione fisica, portava conforto a chi ne avesse bisogno.
Una vita poliedrica, una visione poetica della vita aveva mio padre. E’ stata una persona che ha cercato Dio e che ha impersonificato, lui che non posso definire virtuoso, le tre virtù più belle, le virtù teologali: la Fede, roccia in cui affondare le radici della nostra esistenza, la Speranza cristiana, in una vita dopo la morte, e la Carità, che ha espresso veramente con tanto impegno, per tanta parte della sua vita.
Fede, Speranza e Carità e tra tutte la più grande è la Carità.
E tu Papà eri un grande.
Eri mio padre.
Grazie.”
Farmaci in Tenda
Sarà capitato a tutti di incontrare un ospite che soffriva di qualche disturbo o di qualche dolore e che chiedeva una medicina.
La prima e più importante informazione che va chiarita è: l’ospite è allergico a qualcosa? Per chi capisce poco l’italiano e viene da un contesto culturale molto diverso dal nostro può essere una domanda difficile da comprendere, ma è indispensabile per non correre rischi.
Una volta avuta risposta possiamo dire che il consiglio suggerisce, ormai da molti anni, di tenere nella nostra cassetta dei farmaci solo il Paracetamolo, conosciuto con il nome commerciale di Tachipirina. E’ un farmaco con modesti effetti collaterali e che può essere usato sia per tenere a bada la febbre sia per ridurre il dolore.
E’ stato scelto di non tenere altri farmaci in cassetta per evitare complicazioni.
Servizio Prenotazioni
L’impressione del Consiglio è che il servizio prenotazioni stia funzionando bene e molti ospiti si sono detti molto sollevati da questo cambiamento
Alcune precisazioni per lavorare al meglio:
– Si può prenotare solo per domani, non per i giorni successivi – questo è l’errore più comune
– Non si prendono prenotazioni di lunedì – il Gruppo di Ascolto potrebbe dare prolungamenti
– Serve più attenzione quando si incontrano i volontari della notte: anche se è già scritto sul Diario, i volontari accoglienza devono comunque informare i volontari notte riguardo alle prenotazioni effettuate e invitarli ad aggiornare la bacheca esterna AL NETTO dei posti prenotati: è un errore molto comune che crea TANTISSIMI problemi!
– Si prenota solo dalle 18:30 alle 21:00, non durante il turno di notte e non si prenota, in caso qualcuno passasse, durante il resto della giornata.
Per ogni chiarimento il Referente Settimanale è felice di ricevere telefonate!
Refugees Welcome Italia
Condividiamo con piacere le azioni e l’appello di questa interessante associazione.
Refugees Welcome Italia Onlus è un’associazione apartitica e apolitica, costituita l’11 dicembre 2015 e riconosciuta come ONLUS. Fa parte del network europeo Refugees Welcome International, fondato a Berlino nel 2014 e ora attivo in 15 Paesi.
Refugees Welcome Italia Onlus nasce grazie all’impegno e alla dedizione di un gruppo di professionisti con competenze multidisciplinari e una solida esperienza nel campo delle politiche dell’accoglienza e dell’inclusione sociale.
Una della caratteristiche di tale organizzazione è la presenza in diverse regioni: si cerca di diffondere il più possibile l’accoglienza in famiglia in Italia, con professionalità e capillarità. Per questo, lavorano a livello locale con il supporto di gruppi territoriali composti da un responsabile e da un team di attivisti e facilitatori con competenze multidisciplinari. Grazie al loro fondamentale contributo, aiutano famiglie e rifugiati ad incontrarsi, conoscersi e avviare la convivenza, sostenendoli e seguendoli durante tutto il percorso.
L’Associazione si propone di offrire ospitalità a coloro che, ottenuto lo status di rifugiato o altra forma di protezione, sono in uscita dai centri di accoglienza, ma non sono ancora pienamente indipendenti e rischiano di trovarsi in una dimensione di marginalità che può compromettere i primi passi compiuti per inserirsi nel nostro Paese.
Il lavoro dell’Associazione comincia dal SITO – al quale possono iscriversi tutti coloro che desiderano aprire le porte della propria casa – e prosegue sul campo grazie all’impegno del team di professionisti altamente qualificati, che si occupano di trovare il miglior abbinamento possibile tra le persone disposte ad ospitare ed i rifugiati, sulla base delle necessità e delle caratteristiche di entrambi.
La metodologia di lavoro è rigorosa e puntuale, viene perfezionata costantemente grazie al confronto con tutti gli attori coinvolti: famiglie, rifugiati, facilitatori, operatori di diverse associazioni. Il processo si fonda su una serie di passaggi che vanno dall’iscrizione sulla piattaforma alla conclusione della convivenza: tutto l’iter è seguito, monitorato e facilitato dai team territoriali.
Cosa puoi fare tu? L’appello dell’Associazione:
Ospitare in casa un rifugiato è un’esperienza profonda di scambio e condivisione che fa bene a tutti. Tu potrai avvicinarti ad una nuova cultura, aiutare una persona a costruire un progetto di vita nel nostro Paese, diventare un cittadino più consapevole e attivo.
Il tuo ospite potrà vivere in un posto accogliente e sicuro, farsi degli amici, imparare meglio l’italiano e inserirsi più facilmente nel nuovo contesto in cui vive.
Noi rimarremo al vostro fianco in tutte le fasi: sia prima sia durante la convivenza resteremo in contatto e vi verremo a trovare, per sapere come stanno andando le cose e per far sì che questa sia una bella esperienza per tutti. Vi verrà assegnata una persona che vi seguirà e che potrete contattare quando ne avrete bisogno.
Apri le porte della tua casa e cambia in meglio la vita a te, alla tua famiglia e ad un rifugiato: decine di famiglie in Italia lo stanno già facendo!
Per maggiori informazioni visitate il sito
Aggiornare lo statuto associativo
Durante quest’anno verrà modificato e aggiornato il nostro statuto in virtù di alcune riforme legislative: Ludovico, Andrea e Chiara ci stanno già lavorando. All’assemblea di maggio i volontari saranno chiamati a votare e, per farlo, sarà necessario verificare che la quota associativa per la tessera sia stata pagata.
Nuovo ingresso a Castelferretti
Durante il mese di gennaio 2019 siamo andati a conoscere E., un giovanissimo ragazzo Nigeriano in uscita da un progetto di accoglienza per richiedenti asilo, ma non ancora autonomo dal punto di vista abitativo e lavorativo.
E., durante il suo periodo di permanenza nel progetto di accoglienza, ha frequentato e svolto con profitto tutti i test di lingua e sta attualmente frequentando il corso per ottenere la licenza media; ha svolto un corso di primo soccorso, un corso di teatro ed un corso di danza; a seguito di un’esperienza di tirocinio è stato da pochissimo assunto presso un noto ristorante della zona di Senigallia.
Dopo una conoscenza preliminare, in cui gli abbiamo spiegato cos’era la Tenda, come funzionava la nostra accoglienza e le nostre regole, abbiamo deciso di conoscere meglio il ragazzo, ipotizzando anche un eventuale ingresso nel nostro appartamento di Seconda Accoglienza. E. è stato ospitato in Tenda molto più dei canonici 10 giorni, tempo necessario per conoscersi approfonditamente e reciprocamente. Durante questa permanenza si è sempre comportato bene, rispettando orari, regole, volontari e altri ospiti, pertanto si è deciso di ospitarlo nel nostro appartamento di Castelferretti a partire dal mese di marzo: essendo una struttura “chiavi in mano” e non prevedendo una presenza fissa di volontari ed operatori, presuppone un’attenta conoscenza e valutazione della persona da inserire, di cui l’Associazione deve potersi fidare ciecamente!
Dopo aver fatto un rapido “tour” dell’appartamento, abbiamo letto e firmato assieme il regolamento della nuova casa e abbiamo fatto una “prima spesa” alimentare. In questo ci hanno aiutato anche A., altro ospite dell’appartamento, e J., ex ospite della casa che si è subito mostrato come un “fratello maggiore”… Grazie!
In bocca al lupo a E. per questa nuova avventura e W la Tenda!!!
Fiocco Rosa per la Tenda
Chiudiamo con una bellissima notizia: il nostro consigliere Stefano Radicioni è diventato Zio!
Mamma Sara e la piccola Matilde stanno bene: auguri di cuore!