Passaparola dicembre 2009

Capodanno
Vetennale
Riflessioni sparse dopo una notte in Tenda
Bagagli

Capodanno

Organizzare il capodanno in Tenda è sempre difficile, ma per chiunque abbia passato quella serata con gli ospiti conserva un bel ricordo: anche quest’anno stiamo cercando qualcuno disponibile a darci una mano, anche con disponibilità parziali (solo per la cena, o solo fino alle 1:00), a tenere aperta la Tenda nella notte fra il 31 e l’1: spargete la voce, magari proponetelo ad amici e conoscenti e fateci sapere via mail o contattando telefonicamente un consigliere o un responsabile dei turni!

 

Ventennale

Come ormai noto a tutti, da gennaio del 2010 celebreremo il ventennale della nostra Associazione ed il programma comincia ad essere distribuito all’esterno (i manifesti saranno attaccati da inizio gennaio).
Gli appuntamenti, dunque, sono ormai stati ufficializzati. Ci siamo arrivati dopo un percorso di condivisione che abbiamo cercato di allargare il più possibile, iniziato fin dalla primavera scorsa: all’assemblea di maggio è stato uno dei punti di discussione e confronto fra i volontari presenti e il dibattito non è mai calato.
Alcune persone si stanno già impegnando da tempo per donare alla città e alle persone che vorranno partecipare, numerosi momenti di riflessione e confronto sui temi del disagio e dei senza dimora.
Fabio ha coinvolto molti di noi per scrivere alcuni pezzi del libro sulla storia dell’Associazione (che verrà presentato il 16 gennaio in modo ufficiale), Carlo e Manuela, da mesi, stanno raccogliendo le foto e altro materiale per la mostra che allestiremo dal 16 al 20 gennaio 2010, Matteo e Francesca e il loro gruppo hanno lavorato sulle nuove magliette (presentate già all’interno dello stand di eco & equo). Con l’aiuto di Don Walter, Elvira, Massimo e Simonetta della Corale si sta ideando il momento inter-religioso (la prima riunione è stata fatta ad Agosto …!) con i rappresentanti di 7 religioni diverse ed è un’occasione di confronto che viene riproposta dopo tantissimi anni nel nostro territorio.
Con alcuni ragazzi stiamo pensando ai canti per la marcia del 20 gennaio (di cantautori contemporanei vari e adatti ai temi proposti); così come abbiamo invitato dei gruppi per l’animazione di strada e stiamo ormai in fase finale per i brani di attualità da proporre durante il cammino.
Ora vorremmo che altri possano contribuire, se vogliono, alla costruzione del ventennale che non deve essere solo di qualcuno, ma rappresenti un’occasione per tutta la nostra associazione.
Per chi volesse è possibile dare la propria disponibilità per le cose più svariate, solo alcuni esempi sono: stiamo ancora cercando chi possa realizzare il video delle varie iniziative (si tratta di avere una telecamera e registrare); oppure chi possa coprire un turno della mostra di gennaio presso il mercato delle erbe o aiutare nell’allestimento oppure partecipare all’animazione dei canti per la marcia del 20 gennaio (il 14 dicembre alle 21 faremo una prova presso i locali della Parrocchia San Giuseppe … aperti a tutti stonati o intonati …!)….. e via di seguito ….
Da parte nostra cercheremo di tenere tutti aggiornati in modo da dare la possibilità a tutti di conoscere la stato dell’arte, le occasioni e le possibilità di contribuire, ancora una volta, alla crescita della nostra bella associazione frutto dell’impegno, negli anni, di tantissime persone …
Francesco

 

Riflessioni sparse dopo una notte in Tenda

Ieri sera, domenica, ho fatto la mia notte mensile.
Non ero col mio solito compagno ma, a causa di uno scambio turno, con Matteo, un ragazzo assai giovane ma molto motivato, attento, preciso…
Ci siamo trovati di fronte a 3 piccoli inconvenienti di quelli che capitano spesso… ecco, proprio questo è il punto, capitano spesso.
Intanto ve li racconto:
– Acqua calda. Non usciva la sera. Provato a sbloccare la caldaia come illustrato precisamente da chi la gestisce ma il risultato è stato nullo. La caldaia in verità si accendeva ma poi l’acqua dai rubinetti era sempre fredda. Dopo poco la caldaia si rispegneva per rimanere in blocco.
Naturalmente questo è capitato anche la mattina.
– La sveglia ha suonato alle 6,10
– Mancava (da diversi giorni) il latte.
Sono problemi che non ci spaventano, cosa vuoi che sia …
Però più di un ospite si è lamentato, chi dell’uno, chi dell’altro chi di tutti e tre!
Con uno in particolare, un signore che ci frequenta da anni, si è fatta una chiacchierata. A tratti anche un po’ animata perché sosteneva che noi prendiamo contributi pubblici ma che poi non li giriamo in “servizi” per gli ospiti.
Questa idea dei contributi ce l’hanno un po’ tutti, vagli tu a dire che non è così …
E questi “piccoli” problemi non fanno che minare la fiducia che gli ospiti hanno nella nostra buona fede, nel nostro servizio gratuito, nel nostro essere “al loro” servizio.
Sì perché se non riesci ad avere del latte per la mattina non puoi dire di esserti sforzato gran che!!
Un litro di latte a lunga conservazione dura almeno 2-3 giorni e costa meno di 50 centesimi…
Insomma, se non riusciamo ad averlo gratis, con 7 euro al mese risolviamo il problema!
Come si fa a dire che gli ospiti ci stanno a cuore se succedono queste cose? Se si devono lavare con l’acqua fredda d’inverno e non abbiamo un bicchiere di latte??
Con questi pensieri sono uscito stamane dalla Tenda e ve li comunico. L’idea per un attimo è stata anche quella di lasciare il servizio, so che mi passerà, però c’è stata!
Non voglio fare polemiche, però credo che prima di fare progetti “grandi” bisognerebbe riuscire a fare piccoli passi.
Ciao a tutti, scusate lo sfogo di un lunedì mattina per dei problemi banali.
Stefano Ianovitz
P.S: La notte del 23/12 il latte me lo porto da casa.

ciao Stefano,
grazie per la tua mail alla quale rispondo velocemente ora, in attesa di un approfondimento appena capiterà:
1) la gestione quotidiana della casa è ciò che sta maggiormente a cuore al nostro consiglio come a quello precedente.
Te ne accenno alcuni, disordinatamente:
– introduzione del servizio sms (tanti volontari si scordavano del turno e luglio era storicamente un colabrodo);
– ripasso a domicilio del regolamento (infatti i nostri mitici 200 volontari interpretano, come prevedibile e comprensibile, ognuno a proprio modo alcune regole – vedi consegna panini ai non ospiti, coperte, colazione dove si fa? in corridoio o in refettorio? quanti cambi di biancheria si danno? la bacheca chi la aggiorna? i bagagli si possono lasciare? … potremmo continuare per molto);
– pesanti lavori di sistemazione di agosto 2009 (nuovo ripostiglio in accoglienza per cercare di tenere tutto in ordine, nuovo congelatore industriale, nuove cassa panche fatte a mano, nuovo armadio a muro in camera donne, abbiamo buttato via due camionate di roba tramite il Cam, abbiamo fatto due disinfestazioni per i famosi animaletti, rifatto la porta esterna e la bacheca, i doppioni di tutte le chiavi degli armadietti ecc…);
– sempre per il quotidiano abbiamo, grazie al cielo, individuato 3 nuovi responsabili dei turni mensili (luca, emanuela e beatrice) che assieme a massimo e agli altri storici fanno un gran lavoro. naturalmente tutto questo, come tutti, da volontari e con un impegno quotidiano di molte persone che contribuiscono all’ambaradan.
In passato, poiché anche io faccio le notti, mi sono impuntato per reintrodurre la colazione (il thermos del caffè è il frutto del precedente consiglio in quanto prima c’era la regola che la colazione non si dava ma alcuni volontari notte facevano, secondo la propria sensibilità e preparavano il caffè mettendo in difficoltà quelli del giorno dopo). Credo che il segreto sia tenere d’occhio il quotidiano e pensare anche in grande.
Per le entrate della tenda, come sai, sono tutte pubblicate nei bilanci sociali e se ne discute sempre ad ogni assemblea annuale.
Operativamente sulle tue indicazioni (per la quali, ancora una volta, ti ringrazio a nome del consiglio):
1) caldaia e acqua calda: da 20/25 giorni le caldaie vanno quotidianamente in blocco….. con i volontari che telefonano o si arrabattano (a me la sveglia, scambiata per un termostato, è suonata alle cinque del mattino …). Abbiamo già in mano un preventivo per rinnovarla, ne aspettiamo un altro e poi, penso e spero faremo il lavoro. NON E’ POSSIBILE CHE SI CHIEDA AD UN VOLONTARIO DI ESSERE ANCHE IDRAULICO;
2) LATTE DELLA MATTINA: il regolamento non lo prevede più: il latte, come altri generi alimentari che non abbiamo sempre in dispensa, sembra diventare essenziale in certe giornate e uno spreco in altre.
Più volte abbiamo comprato il latte perché sembrava importante come il pane e poi non tutte le mattine è stato dato (anche perché la colazione ho capito che dipende molto dai
volontari della notte, chi la fa in piedi veloce chi seduti come la cena ..) e così siamo arrivati spesso con il latte vicinissimo alla scadenza .. (ovviamente non lo abbiamo buttato via ma dato alle famiglie in difficoltà).
3)SVEGLIA: Pare che, anche grazie alla tua segnalazione, ora suoni in orario.
In generale tutto il funzionamento è MIRACOLOSO. Da parte di tutti i volontari esiste una passione grande che ci ha portato a 20 anni di storia e speriamo possa continuare, fra passi in avanti e indietro.
Come qualcuno dice: per lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato.
Fraternamente.
Francesco Luminari

 

Bagagli

“SI RICORDA AI NOSTRI VOLONTARI CHE, PURTROPPO, NON POSSIAMO FAR LASCIARE I BAGAGLI AGLI OSPITI IN TENDA, UNA VOLTA CHE SONO USCITI.
ALTRIMENTI SI RISCHIA DI CREARE GRAVISSIMI DISAGI AI VOLONTARI DEI TURNI SUCCESSIVI: QUELLO CHE SEGUE E’ SOLO UNO DEGLI ULTIMI EPISODI CAPITATI. GRAZIE MILLE
Il sig. Rakesh è venuto in tenda per chiedere se potevamo tenere il suo zaino ancora un giorno. Questo zaino si sarebbe dovuto trovare nel nuovo ripostiglio vicino alla sala dove si cena. Infatti egli lo aveva lasciato in custodia alla Tenda la mattina del giorno 19, quando ha dovuto lasciare la casa. Purtroppo nel ripostiglio lo zaino non c’era. Lui si è molto preoccupato perché nello zaino aveva lasciato i documenti e i pochi vestiti buoni che aveva.
Quindi abbiamo passato 45 minuti a fare telefonate ai vari volontari dell’accoglienza e delle notti dei giorni passati per ricostruire se questo zaino era stato davvero lasciato in tenda e, in caso, dove fosse stato spostato. Abbiamo capito che l’operatore del 19 glielo aveva fatto veramente lasciare, intimandogli di riprenderlo il 20. Lui il 20 aveva telefonato (ci sembra di aver capito così) perché lo si tenesse fino a lunedì 23 e quindi sullo zaino era stato messo un foglio con su scritto che non andava buttato e che c’erano documenti.
Lunedì poi non è potuto venire e aveva telefonato affinché lo zaino non fosse buttato via; però gli operatori del lunedì già non avevano più visto questo zaino nel ripostiglio. La domenica non siamo riusciti a ricostruirla, poiché non siamo riusciti a chiamare i volontari di quel turno.
Alla fine, per fortuna, abbiamo iniziato a cercare dappertutto e non solo nel ripostiglio e abbiamo trovato il famoso zaino nella stanza A, quella dove dormono i volontari della notte.
A questo punto abbiamo riconsegnato lo zaino al sig. Rakesh, il quale se lo è portato via.
Credo di averti raccontato tutto.
Saluti!
Luca

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