Passaparola dicembre 2017
Una nostra vecchia conoscenza
Riapre il “Centro di solidarietà” Caritas di Senigallia
Ciao, Mario!
Alla ricerca di nuovi volontari
Il Tavolo regionale per ridurre il rischio di povertà, di esclusione sociale e di nuove precarietà
Tessere Soci 2017
L’inverno sta arrivando
Un nuovo ragazzo in Servizio Civile
Una nostra vecchia conoscenza
Questo mese ci è passata a trovare una vecchia conoscenza; si tratta di M., un giovanissimo ragazzo originario del Pakistan.
Abbiamo conosciuto M. per la prima volta nel periodo a cavallo tra il 2015 e il 2016. Si era presentato molto bene, molto simpatico e con tanta voglia di fare. Durante la sua permanenza in Italia e prima di bussare alla nostra porta verde si era dato molto da fare per cercare un lavoro. Aveva trovato occupazione in un bar della zona ma per lui i ritmi erano troppo frenetici e quindi senza lavoro e successivamente senza una casa si è rapidamente trovato in strada. Purtroppo M. non riusciva a trovare stabilità anche a causa di alcuni problemi di salute un po’ difficili da tenere a bada.
Viste le sue difficoltà ma anche le sue potenzialità, avendo rispettato le regole e gli impegni che gli erano stati posti, assieme agli operatori dell’Associazione Santissima Annunziata si è deciso di ospitare M. presso la Casa di II Accoglienza “Casa Zaccheo” in cui le persone affrontano un progetto di reinserimento sociale che mira all’autonomia. Durante la permanenza in casa M. ha continuato a darsi da fare, da solo, alla ricerca di un lavoro. Poco tempo dopo ha cominciato un corso di formazione di “taglio e cucito” che rappresentava una sua passione, ma purtroppo il corso non è andato a buon fine e M. ha interrotto dopo poco tempo la frequentazione a causa di una prova di lavoro come cameriere in un altro ristorante della zona. Purtroppo anche quest’esperienza non è andata bene: dopo poco tempo M. ha litigato con il datore di lavoro mettendolo in forte difficoltà di fronte ai clienti.
Successivamente, grazie ad una sua conoscenza, è stato chiamato per un’altra prova di lavoro addirittura in provincia di Trento. La prova è durante un mese ma la titolare non ha ritenuto opportuno assumere M.
A causa di questi numerosi “fallimenti” abbiamo a lungo ragionato assieme sulla necessità di cercare un percorso lavorativo adatto alle sue forze e capacità, magari tramite un inserimento graduale attraverso lo strumento del tirocinio formativo.
Purtroppo M. ha deciso comunque di proseguire nella ricerca, con la caparbietà che lo contraddistingue, addirittura fino a lavorare in una jeanseria della zona, con una promessa di contratto che non è mai stata esaudita, percependo circa 4 € l’ora e nascondendo tutto ciò agli operatori. Ci siamo resi conto delle difficoltà di M. nel seguire un progetto sul lungo periodo, a causa dei suoi problemi di salute ma anche della sua ostinatezza. Purtroppo, anche a causa di queste difficoltà M. ha lasciato l’accoglienza di “Casa Zaccheo”, andando successivamente a vivere in una casa con alcuni connazionali. M. ha comunque continuato a partecipare con piacere alle feste e ai momenti conviviali organizzati da operatori e volontari.
Durante lo scorso mese, però, si è trovato, ancora una volta senza lavoro e senza una casa e, ricordandosi dell’ospitalità della Tenda si è trovato nuovamente a bussare alla famosa porta verde.
Tutto ciò fa riflettere molto, fa emergere un grande senso di frustrazione e solitudine in noi operatori e volontari. Ci interroga sui percorsi, sugli investimenti, sui progetti. Occorre però sempre tenere a mente che non possiamo decidere noi e solo noi le tappe del percorso progettuale dei nostri ospiti. È importante permettere alla persona di “camminare con le proprie gambe” accompagnandola senza mai sostituirsi completamente ad essa.
Riapre il “Centro di solidarietà” Caritas di Senigallia
Nel mese di settembre la Caritas di Senigallia ha inaugurato il nuovo “Centro di Solidarietà” a seguito del completamento dei lavori che si sono rivelati necessari dopo l’alluvione del 2014.
La sede, completamente ristrutturata e rinnovata, si trova sempre a Piazzale della Vittoria.
Il fulcro di tutti i servizi è il Centro di Ascolto, ma all’interno della grande struttura è presente anche una Casa di Prima Accoglienza aperta H24 che può ospitare 10 persone per 7 giorni ogni 3 mesi, il servizio docce e la mensa.
La rete dei servizi per le persone senza dimora continua ad allargarsi: bene!
In bocca al lupo per questa “ripartenza”, bentornati!!!
Ciao, Mario!
Ciao Mario,
“Sei un mito…”: è così che ti ha definito Francesco, il nostro ultimo ragazzo in Servizio Civile che ti ha conosciuto durante i consueti lavori di manutenzione della struttura. Un volontario tutto fare, presente fin dalla costituzione della nostra Casa
Sempre disponibile e pronto ad ogni chiamata d’emergenza, soprattutto nel periodo invernale quando la caldaia della casa richiede molta più attenzione.
In questi ultimi anni il tuo obbiettivo era trasmettere la tua esperienza.
Dicevi spesso: “questi giovani devono conoscere a fondo la casa ed imparare a fare un po’ di tutto!”
La Tenda di Abramo ti deve molto…in silenzio e con una grande umiltà svolgevi il servizio quotidianamente, vivendolo come parte integrante della tua vita, per far sì che la casa fosse sempre efficiente e pronta ad accogliere.
Sei uno degli alberi maestri di questa silenziosa foresta che cresce giorno dopo giorno, offrendo ossigeno, una casa e un rifugio a tutti i suoi ospiti.
Mario, cercheremo di portare avanti la tua testimonianza concreta, positiva e di autentico Servizio.
Buon viaggio da tutti i 280 volontari della Tenda di Abramo!!!
“le mani… l’anima dell’Uomo. Quando sono ricche di passione, sogni e speranze, liberano in volo l’energia positiva per tutti noi”
Alla ricerca di nuovi volontari
Per la ricerca di nuovi volontari stiamo organizzando incontri nella parrocchie, nei corsi organizzati dall’Unitre e ricordiamo la campagna porta un Amico in Tenda che è sempre vincente.
Il Tavolo regionale per ridurre il rischio di povertà, di esclusione sociale e di nuove precarietà
In questo mese si è riunito, dopo un anno di sosta, il Tavolo della Povertà della Regione Marche. Il Tavolo si è rivisto su spinta della Tenda di Abramo e della Caritas di Ancona. Il Dirigente della Regione ha iniziato ad illustrare la nuova misura di contrasto alla povertà definita REI (reddito di inclusione). All’interno di questo decreto sembra che ci siano dei finanziamenti anche per la povertà estrema ma ancora non sappiamo i criteri di ripartizione di tali fondi. Nel prossimo anno la Regione dovrà anche redigere il piano sociale regionale, documento che riassume tutti gli interventi previsti per ogni settore di disagio, ma per la povertà estrema sarà difficile prevedere dei finanziamenti Regionali: gli ultimi sono stati nel 2014. Il terzo settore ha fatto presente che se è in aumento la povertà tra i cittadini residenti anche le persone in situazione di povertà estrema sono altrettanto bisognose. E’ stato proposto di riprendere il lavoro di rilevazione delle strutture che ha l’obiettivo di leggere i bisogni del territorio e le risorse presenti.
Ci siamo lasciati con l’impegno di rivederci presto, a dicembre, per avere maggiori informazioni sul Decreto del Rei e riprendere il lavoro di orientamento delle prossime azioni che la Regione vorrà mettere in campo a favore della povertà tra cui quella estrema.
Tessere Soci 2017
Come ogni anno sono già pronte le tessere dei soci della Tenda, sono già una cinquantina i volontari che hanno pagato la tessera! Ben fatto! Sappiamo che spesso il vero problema è ricordarselo, per questo ci pensiamo noi! Vi ricordiamo che il costo è di 12 euro, quando si è in turno è possibile pagare, mettendo i soldi nella cassettina blu e firmando la ricevuta, ricordandosi di indicare nome e cognome, il libretto delle ricevute è anche esso nella cassettina. Oppure consegnate i soldi al volontario in turno che apre, sarà lui poi a riporre i soldi nella cassettina blu, ricordategli che deve fare la ricevuta a vostro nome, in modo che poi vi venga consegnata la tessera!
L’inverno sta arrivando
Durante l’anno scorso è stato allestito un dormitorio di emergenza presso la Parrocchia San Giuseppe di Falconara: Unità di Strada, Gruppo Scout Falconara 2, Il Comune di Falconara e anche la Tenda, assieme a tutta la parrocchia, hanno collaborato al fine di offrire ospitalità e pasti per i giorni più freddi.
Quest’anno gli stessi gruppi hanno già cominciato a riunirsi per offrire un servizio simile a chi non riesce ad entrare negli altri dormitori della zona.
Per ora stiamo ancora cercando di identificare un possibile luogo adatto a questo fine, sembra che possano essere messi a disposizione locali parrocchiali di San Marcellino in via Friuli, un centro un tempo nato e pensato per fare incontrare le parrocchie di Palombina. Ci sono ancora diversi accertamenti da effettuare per capire se i locali sono adatti e se rispettano le norme di riferimento. Sarà inoltre necessario reperire il materiale adeguato (come ad esempio materassi ignifughi) e speriamo di poter attingere al magazzino beni dismessi della protezione civile: speriamo bene!
Un nuovo ragazzo in Servizio Civile
Ciao a tutti, mi presento:
sono Ludovico Principi, da circa due mesi in Servizio Civile della Tenda.
Nato nel’98, ho appena terminato le scuole superiori diplomandomi al Liceo Scientifico G. Galilei.
Per la prima volta mi parlò della Tenda mia madre, tre anni fa, raccontandomi di aver visto un banchetto dell’associazione fuori da una parrocchia. Dopo una prova ed una chiacchierata con qualche volontario iniziammo a fare servizio io, mio padre e mia madre!
Rimasi presto affascinato dall’importanza del servizio offerto dalla Tenda a queste persone, riconoscendomi a pieno nei suoi ideali e nel suo modo di operare e prendersi cura di chi ha bisogno.
Perciò fui entusiasta quando Erika qualche mese fa mi propose questa esperienza di crescita nell’associazione, e mi convinsi subito.
Nonostante il mio anno sia appena iniziato posso dirvi che per ora sta andando tutto per il meglio, sto conoscendo molti volontari ed ospiti e non mancano spazi di formazione, di riflessione e di crescita.
Grazie a tutti, Ciao!
Ludovico