Passaparola luglio 2015
Chiusura e pulizie estive (ma anche invernali)
5 per mille alla Tenda
Il Tavolo regionale per ridurre il rischio di povertà, di esclusione sociale e di nuove precarietà
Volontaria…mente
La Tenda alla Festa per la Libertà dei Popoli
…Ma misi me per l’alto mare aperto…
Fermiamo la strage subito! L’Europa nasce o muore nel Mediterraneo
Chiusura e pulizie estive (ma anche invernali)
Aiutooo!
Questo è il grido che lanciamo ogni anno, stimolati da Ebe, prima di tirarci su le maniche: vi preghiamo, trovate qualche ora di tempo per darci una mano nei lavori estivi!
La Tenda, infatti, resterà chiusa dal 31 luglio al 31 agosto anche per pulire e sistemare la nostra bellissima casetta. CI RIVEDIAMO BELLI CARICHI IL PRIMO SETTEMBRE….BUONA ESTATE A TUTTI!!!
P.S. Questo è lo stesso grido che lanciano i turnisti ogni mese, quando devono inserire i volontari delle pulizie: sono sempre pochi, ed è un servizio importante!
5 per mille alla Tenda
Se sei interessato a destinare il tuo 5×1000 dell’IRPEF al sostegno del servizio alle Persone Senza Dimora offerto dalla nostra associazione, ci sono tre modi diversi di farlo. Puoi:
– compilare un’apposita scheda se non denunci alcun reddito;
– oppure se fai il modello 730, compilare anche il modulo 730bis;
– oppure, quando consegnerai il modello UNICO, devi scriverlo nel frontespizio vicino alle informazioni sulla destinazione dell’8 per mille.
Prendi i documenti che ti servono e annota questi dati; occorre
1.firmare in corrispondenza della dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative”
2.scrivere il codice fiscale della Tenda: 93023980423
Chiediamo a tutti di diffondere quanto più possibile l’iniziativa, e di fornire a quelli che conosciamo (parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro) il nostro codice fiscale. Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Nella sezione documenti/sensibilizzazione del nostro sito www.tendadiabramo.it trovi un volantino che puoi fotocopiare e distribuire a chi vuoi.
Il Tavolo regionale per ridurre il rischio di povertà, di esclusione sociale e di nuove precarietà
Ricordiamo che il tavolo per l’estrema povertà è stato costituito dal 2006 grazie alla associazioni di volontariato che hanno fatto presente alla regione che su questa tema gli interventi sociali erano sempre stati prevalentemente realizzati dal mondo del volontariato, che pertanto era arrivato il momento che anche le istituzioni facessero la loro parte, attivando dei contributi che potessero permettere di offrire dei servizi non più solo di emergenza, ma anche di vera inclusione sociale.
Il Tavolo ha deciso di avviare dei progetti in cui ci fosse una reale messa in rete delle diverse realtà che operano in questo settore e di agire al fine di dare servizi che le associazioni, al momento, non riescono ad offrire, per motivi legati ai limiti oggettivi del volontariato. Nell’ultima riunione la Regione ha comunicato che risulterà difficile erogare dei finanziamenti in questo settore a causa degli enormi tagli economici che ci sono stati nel sociale.
Le associazioni presenti nella provincia di Ancona vorrebbero, ripartendo “dal basso”, far presente alla’ nuova amministrazione regionale appena insediata, l’importanza e il valore di questo tavolo che è rappresentativo delle diverse realtà che si occupano di estrema povertà e che, attraverso un lavoro di rete coordinato e con poche risorse economiche – circa 200.000 euro per tutta le regione – sono stati attivati in questi anni dei nuovi servizi, come ad l’operatore di rete ed il centro diurno, che hanno permesso di creare interventi riabilitativi con percorsi di uscita dalla strada che hanno aiutato a spezzare la dipendenza che spesso si crea tra le persone e i servizi e generare una circolarità nell’accesso alle risorse. Stiamo cercando di riunire nuovamente il tavolo per il mese di luglio chiedendo la presenza dei nuovi rappresentanti politici.
Volontaria…mente
Come ogni anno l’associazione aderisce al progetto “Volontaria…mente” che si svolge in diverse scuole superiori della provincia, alle quali prendono parte le classi quarte.
Questo progetto è di fondamentale importanza sia per quanto riguarda l’inserimento di nuovi volontari/volontarie, sia per la condivisione di temi e situazioni che la tenda affronta ogni giorno.
In un primo incontro con le classi viene presentata l’attività che si svolge in associazione con annesso dibattito riguardo alle problematiche sociali che la tenda prende in esame. In seguito i ragazzi interessati hanno l’opportunità di partecipare ad un stage di 6 ore, collegato al credito scolastico, e successivamente continuare l’attività di volontariato presso la nostra associazione.
I dati di quest’anno sono davvero soddisfacenti, si nota infatti un aumento di partecipazione notevole rispetto agli anni passati. Nel totale di 20 partecipanti allo stage di 6 ore, 11 ragazzi attualmente continuano l’attività di volontariato presso la nostra associazione.
Ecco alcuni pensieri e riflessioni dei ragazzi che hanno partecipato al progetto:
“Grazie alla Tenda d’Abramo ho visto il mondo con altri occhi. Bellissima esperienza che mi ha regalato molte emozioni e fatto capire quanto, molto spesso, abbiamo un pensiero negativo riguardo certe persone che hanno solo bisogno di aiuto e di raccontare la propria storia a qualcuno. Esperienza che consiglio a tutti.” (Giorgia Talevi)
“La tenda d’Abramo è una grande famiglia pronta ad aiutare il prossimo.” (Chiara Barchiesi)
La Tenda alla Festa per la Libertà dei Popoli
I giorni 9-10-11 luglio si terrà ad Ancona presso il Forte Altavilla di Pietralacroce la XXVII edizione della Festa per la Libertà dei Popoli. Lo spazio di confronto e sensibilizzazione dell’edizione di quest’anno è sintetizzata dal progetto denominato “Restiamo umani. una convivenza possibile” con il quale gli organizzatori hanno voluto, rispetto al passato, spostare lo sguardo di riflessione dal “resto del mondo” al territorio in cui viviamo, visto che quel mondo è entrato di fatto nel territorio in cui viviamo e sempre più spesso si sente parlare dello straniero come fosse un pericolo, che commette reati e che minaccia la nostra esistenza ed il nostro stile di vita. E cosi’ la società attuale è sempre più’ oggetto di fronti ideologici in contrapposizione tra loro, tra chi si apre all’accoglienza ed alla tolleranza e chi opera chiusure verso gli altri e verso tutto ciò’ che è altro da se e dalla cultura prevalente.
Obbiettivo quindi degli organizzatori è di caratterizzare l’edizione 2015 con la presenza attiva delle associazioni per un coinvolgimento attivo dei frequentatori dell’evento .Non solo quindi tavoli delle associazioni ma momenti attivi e distribuiti nello spazio del forte e nell’arco delle giornate della festa. E’ stato pertanto chiesto alle singole associazioni di formulare una propria proposta, cosi’ da riempire questo contenitore.
La Tenda di Abramo non si è tirata indietro rispetto a questo invito e pertanto, oltre al solito banchetto che ci accompagnerà per tutti i tre giorni, giovedì’ 9 luglio alle ore 19.30 presenzieremo un incontro pubblico dal titolo “Per non arrendersi alle cose cosi’ come sono” presentando la nostra esperienza ai presenti mentre alle 21.30 l’Associazione Teatro Terra di Nessuno di Ancona, tramite i suoi allievi ed insegnanti, rappresenterà le tematiche a noi care con uno spettacolo di improvvisazione teatrale. INVITIAMO TUTTI I VOLONTARI A CONDIVIDERE L’INFORMAZIONE E AD ASSISTERE AGLI EVENTI.
Pietro”
…Ma misi me per l’alto mare aperto…
E’ questo il titolo dell’ultimo appuntamento della rassegna “Vivere il presente con coraggio” che si è stato Venerdì 12 giugno alla base nautica di Villanova, in Via Monti e Tognetti.
La serata è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione delle Associazioni che hanno messo a disposizione le proprie sedi con il materiale occorrente per la realizzazione dell’evento. Le Associazioni sono: Agesci Gruppo Falconara 3, Lega Navale Sez. Falconara, Associazioni pescatori sportivi Villanova, Associazioni Jolly Sport e Soccorso Mare.
Un enorme grazie va anche a Fabrizio Carletti (per gli amici Charlet) e ai suoi amici che hanno preparato l’aperitivo e al gruppo musicale che ha proposto un repertorio di brani musicali sul tema del “Coraggio” . Il gruppo appositamente costituito per il nostro evento era composto da:
Alessandro Della Lunga alle Percussioni
Gabriele Giammarini alla Voce recitante
Francesco Paladino alla Chitarra e alla Voce
Paolo Principi alla Fisarmonica
Daniele Taucci al Basso
Una serata molto piacevole che ha dato la possibilità di conoscere e valorizzare un bellissimo posto di Falconara sul mare, condividere insieme la cena e lasciarsi trasportare dalle parole delle canzoni, ricche di umanità.
Fermiamo la strage subito! L’Europa nasce o muore nel Mediterraneo
“L’Europa nasce o muore nel Mediterraneo. Solo se si rispettano i diritti umani di ogni uomo e di ogni donna è possibile garantire pace, sicurezza e benessere sociale ed economico”.
Inizia così l’appello delle centinaia di organizzazioni sociali e sindacali artisti, intellettuali e singoli cittadini che hanno indetto per sabato 20 giugno una manifestazione nazionale a Roma, in piazza del Colosseo alle 15. Fra le tante organizzazioni presenti in piazza, le tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, Acli, Arci, Asgi, Amnesty International Italia, Anolf, Emergency, Medici senza frontiere, il Centro Astalli, Fish , Libera, Lunaria, Act, le varie sigle studentesche, Action, la Rete della Pace, Sbilanciamoci, il Forum nazionale del terzo settore, il Cir, la Focsiv, e tantissime altre.
Il 20 giugno è la Giornata internazionale del rifugiato e tante saranno le iniziative promosse non solo in Italia ma anche in tante altre piazze del mondo, con cui è previsto un collegamento durante la manifestazione di Roma.
La regione del Mediterraneo è attraversata da conflitti e tensioni e quel mare è diventato un enorme cimitero liquido. Solo dall’inizio del 2015 vi hanno perso la vita più di 1800 persone.
L’Unione europea, i suoi singoli paesi membri, hanno finora agito con l’egoismo dell’irresponsabilità, preoccupandosi di salvaguardare i confini anziché le vite umane, nascondendo dietro la presunta “lotta agli scafisti” la volontà di rafforzare il controllo militare delle frontiere, fino alla decisione di questi giorni di sospendere Schengen, o comunque di non rispettarlo, con l’effetto di lasciare ammassati per giorni nei luoghi di transito uomini, donne e bambini privi di tutto: un letto per dormire, il cibo per sfamarsi, l’acqua per dissetarsi e lavarsi, privati cioè della loro dignità di esseri umani.
Nell’appello vengono indicate 10 priorità per superare l’emergenza, dall’apertura di canali di ingresso umanitari alla pianificazione di un sistema efficace d’accoglienza, dalla sospensione degli accordi – come il processo di Karthoum – con paesi che non rispettano i diritti umani all’apertura immediata di un programma di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo.
Al primo posto va messa infatti la salvaguardia della vita delle persone e la loro sopravvivenza in condizioni dignitose.
La Tenda ha aderito all’appello, che potete trovare all’indirizzo
L’elenco completo delle associazioni aderenti e il testo (in tante lingue!) dell’appello
http://fermiamolastragesubito.blogspot.it