Passaparola luglio 2018

– 20 Giugno 2018 – Giornata mondiale del rifugiato: teoria… e pratica!
– Csv Marche: 20 anni al servizio del volontariato
– Caro Volontario, LA TUA OPINIONE È IMPORTANTE!
– Banchetti estivi per farci conoscere
– Quote associative
– C’è un problema in Tenda: chi chiamo?
– 5 Per Mille alla Tenda

20 Giugno 2018 – Giornata mondiale del rifugiato: teoria… e pratica!

Il 20 giugno 2018 Papa Francesco ha ricordato che la Giornata Mondiale del Rifugiato è “promossa dalle Nazioni Unite per richiamare l’attenzione su ciò che vivono, spesso con grandi ansietà e sofferenze, i nostri fratelli costretti a fuggire dalla loro terra a causa di conflitti e persecuzioni. Una Giornata che, quest’anno, cade nel vivo delle consultazioni tra i Governi per l’adozione di un Patto Mondiale sui Rifugiati, che si vuole adottare entro l’anno, come quello per una migrazione sicura, ordinata e regolare. Auspico che gli Stati coinvolti in questi processi raggiungano un’intesa per assicurare, con responsabilità e umanità, l’assistenza e la protezione a chi è forzato a lasciare il proprio Paese. Ma anche ciascuno di noi è chiamato ad essere vicino ai rifugiati, a trovare con loro momenti d’incontro, a valorizzare il loro contributo, perché anch’essi possano meglio inserirsi nelle comunità che li ricevono. In questo incontro e in questo reciproco rispetto e appoggio c’è la soluzione di tanti problemi. […]”
Le parole del Papa individuano, dunque, due livelli possibili di impegno.
Da una parte i cosiddetti “grandi della Terra”, la cui responsabilità è quella di adottare, entro l’anno (!) un “Patto Mondiale sui Rifugiati, (…) per una migrazione sicura, ordinata e regolare”.
Dall’altra “ciascuno di noi”, in quanto chiamati ad essere “vicino ai rifugiati, a trovare con loro momenti d’incontro, a valorizzare il loro contributo, perché anch’essi possano meglio inserirsi nelle comunità che li ricevono”. Perchè “in questo incontro e in questo reciproco rispetto e appoggio c’è la soluzione di tanti problemi.”
Sono parole importanti, che danno un percorso concreto e possibile che, come sempre, parte da una scelta.
Scelta esercitabile a livello personale, ma ancor meglio a livello associativo. Che prevede il momento della vicinanza, quello dell’incontro (che va organizzato e preparato, e che spesso è occasione di “festa”), per arrivare alla valorizzazione del contributo. Valorizzazione del contributo che ribalterebbe la diffusa logica del “problema migranti” o se va bene della “questione migranti”, per sperimentare finalmente il senso profondo dei nostri tempi: l’opportunità migranti (“opportunità” da non intendersi in senso speculativo, ma come occasione di vita nuova per tutti).
Alcuni, il sindaco di Riace come significativo esempio fra gli altri, lo hanno capito.
Anche alla Tenda di Abramo, assieme a tante Associazioni o gruppi di persone vicini o lontani, si prova e si sperimenta quotidianamente la forza dell’incontro e l’umanità che si riconosce.
Ma, a proposito di vicinanza e di migrazione sicura, è doveroso ricordare, in conclusione, le recentissime cronache locali, che ci tolgono subito dalla tentazione dell’appagamento.
Il 12 giugno (2018 ndr) la cronaca locale di Ancona-Falconara , in mezzo agli eventi di inizio estate, informava che “non c’è stato niente da fare per il ragazzo afghano di 18 anni trovato l’altro giorno steso sul manto stradale e con ferite in diverse parti del corpo. Dinamica ancora da mettere a fuoco: il giovane, secondo i primi elementi acquisiti, sarebbe stato investito da un mezzo pesante forse proprio quello a cui era attaccato e da cui sarebbe scivolato. Il giovane era stato subito portato nel reparto di Rianimazione dell’ ospedale di Torrette. Questa mattina la terribile notizia.”
Siamo abituati, anche assuefatti, alle immagini televisive che mostrano i volti affaticati e sofferenti di persone provenienti da terre lontane in cerca di posti migliori dove vivere … e forse anche le quattro righe di cronaca locale che raccontano la fine del lungo viaggio, sull’asfalto delle nostre strade, di un diciottenne ragazzo afghano sono passate inosservate o dimenticate.
Possiamo già apprezzare che non si parli di un “clandestino” morto sotto un tir, come le locandine appese fuori dalle edicole di Falconara titolavano qualche anno fa per un caso identico. Stavolta almeno si parla di “ragazzo afghano”… e non di clandestino …, le parole hanno un’importanza fondamentale per la dignità delle persone.
E per continuare con lo sforzo di vicinanza, proposto da Papa Francesco, dovremmo conoscere il suo nome, come si è svolto il suo viaggio, da cosa fuggisse o quanti fratelli e sorelle avesse, quale fosse la sua meta … Cercare di indossare, per un momento, i suoi panni e poi quelli della sua famiglia … un esercizio che non può eliminare la tragedia, ma almeno ci fa fermare per un attimo, superando l’indifferenza, ritornando umani.
E allora un nome possibile è Talib (nome stavolta inventato, ma di qualcuno realmente passato in Tenda) e il viaggio potrebbe essersi svolto al gelo delle montagne o al caldo asfissiante dei container dei tir, dove si fa la pipì nelle bottiglie di plastica che si tengono in mano, … poi l’attesa spasmodica del “modo giusto” per arrivare in Europa … e quello di nascondersi, o meglio appendersi sotto un camion …
Buon viaggio a tutti noi.
(Letture consigliate: “Nel mare ci sono i coccodrilli” di F.Geda).
Firma: Ass. Tenda di Abramo – Falconara

Csv Marche: 20 anni al servizio del volontariato

Se la Tenda di Abramo nei suoi 25 anni di attività ha saputo crescere per adattarsi ai cambiamenti di cui aveva bisogno, dobbiamo ringraziare anche il Centro Servizi Volontariato Marche.
Molti di voi avranno letto o sentito la sigla CSV nel corso di questi anni: si tratta di una struttura istituita grazie alla legge 266 del ’91 sul volontariato, che si occupa di aiutare le organizzazioni di volontariato a lavorare al meglio fornendo consulenze, idee, sostegno e accompagnamento nel difficile lavoro di progettazione e reperimento fondi e, più in generale, di aiutare il volontariato a lavorare nel migliore dei modi possibili.
Visto che in questi 20 anni di attività gli amici del CSV sono stati dei compagni di viaggio estremamente competenti e disponibili, tutti i nostri volontari sono invitati martedì 10 luglio p.v. alla Mole Vanvitelliana di Ancona, alle ore 17 presso l’auditorium: la Tenda è stata scelta come una delle realtà particolarmente significative per il percorso di crescita che ha avuto nel tempo e la nostra Erika sarà lì per raccontare la nostra storia. Dopo il convegno ci sarà un momento conviviale per tutti i partecipanti all’incontro e, dopo cena, uno spettacolo teatrale (pubblico e gratuito) nella corte interna della Mole, con un attore famoso e notoriamente sensibile ai temi della solidarietà. Non mancate!

Caro Volontario, LA TUA OPINIONE È IMPORTANTE!

Nel Quaderno delle Osservazioni, in basso a destra, c’è un apposito spazio per segnalare osservazioni sull’andamento della Casa, guasti, rotture, mancanza di materiale ecc…
Usalo! Ci servono gli occhi di tutti i volontari per cogliere tutti i piccoli problemi di ogni giorno.

Banchetti estivi per farci conoscere

Giovedì 21 giugno abbiamo partecipato insieme alle altre associazioni del territorio al Gulliver Rock con un nostro banchetto. Abbiamo promosso la nostra associazione e le iniziative che svolgiamo sul territorio.
Durante la serata abbiamo avuto modo di conoscere meglio due nostri volontari, Giacomo e Laura, che tenevano anche loro il banchetto dell’associazione Libera. È stata una buona occasione per scambiarci qualche opinione sulle attività e gli obiettivi portati avanti dalle nostre associazioni.
Cogliamo l’occasione per comunicarvi che saremo presenti con un banchetto anche il 12, 13 e 14 luglio alla festa dei popoli al Forte Altavilla. Siamo alla ricerca di persone disponibili a tenere il banchetto in queste date. Per informazioni e disponibilità chiamate Stefano al 3393031330.

Quote associative

Vi ricordiamo che la quota è di 12 euro; quando si è in turno è possibile pagare mettendo i soldi nella cassettina blu e firmando la ricevuta, ricordandosi di indicare nome e cognome; il libretto delle ricevute è anche esso nella cassettina. Oppure consegnate i soldi al volontario in turno che apre, sarà lui poi a riporre i soldi nella cassettina blu; ricordategli che deve fare la ricevuta a vostro nome, in modo che, quando sarà pronta, vi venga consegnata la tessera!

C’è un problema in Tenda: chi chiamo?

Nello svolgere il servizio in Tenda pensa alla serenità generale del tuo turno e di quelli successivi. E’ quindi importantissimo conoscere le competenze di alcune figure istituite all’interno della casa che ci possono essere di grande supporto. Tra queste il referente settimanale ed il referente giornaliero assumono un ruolo fondamentale.
Referente settimanale: è la persona da contattare qualora nel corso del turno si verifichino episodi che riguardano la struttura della casa, gli ospiti e non, al di fuori del regolamento dei turni e dell’ordinario, di difficile o particolare gestione; o qualora emergano necessità di confronto prima di intraprendere una decisione. Il suo compito è quello di essere a disposizione, pertanto ciò che può sembrarvi insignificante o banale può, al contrario, dimostrarsi determinante e quindi molto utile da comunicare: un’informazione non divulgata può diventare un problema serio o creare disagi nei turni successivi. A seconda dell’argomento è cura del referente settimanale avvertire, se lo ritiene opportuno, il Presidente, il Consiglio o il Gruppo di ascolto.
Trovate il suo nome nel programma turni che ricevete mensilmente, mentre il telefono è reperibile nella stanza accoglienza nella rubrica volontari in formato cartaceo collocata nello scaffale sopra il telefono o nell’apposito file memorizzato nel pc o nel foglio esposto in bacheca.
I referenti settimanali sono cinque e dividono equamente la loro attività nel corso del mese, pertanto è importante contattare il referente corretto a seconda del periodo.
Referente giornaliero: è la persona che deve essere contattata preventivamente per ogni esigenza relativa al proprio turno programmato, in particolare nel caso in cui il volontario preveda di ritardare o necessiti di uscire anticipatamente o nel caso di impossibilità a coprire del tutto il turno. In quest’ultima eventualità il referente giornaliero deve essere comunque informato anche qualora il volontario abbia autonomamente provveduto a ricercarsi un sostituto concordando con esso uno scambio turno.
Trovate il suo nome e il relativo telefono:
1. in calce al programma turni che ricevete mensilmente;
2. nella stanza accoglienza nella rubrica volontari in formato cartaceo collocata nello scaffale sopra il telefono o nell’apposito file memorizzato nel pc o nel foglio esposto in bacheca.
I referenti giornalieri sono sette, ognuno si occupa nell’arco del mese dello stesso giorno settimanale, anche in questo caso è importante contattare il referente giornaliero corretto.

5 Per Mille alla Tenda

Se sei interessato a destinare il tuo 5×1000 dell’IRPEF al sostegno del servizio alle Persone Senza Dimora offerto dalla nostra associazione, ci sono tre modi diversi di farlo. Puoi:
– se non denunci alcun reddito, compilare un’apposita scheda;
– se fai il modello 730, compilare anche il modulo 730bis;
– oppure, quando consegnerai il modello UNICO, scriverlo nel frontespizio vicino alle informazioni sulla destinazione dell’8 per mille.
Prendi i documenti che ti servono e annota questi dati; occorre:
1. firmare in corrispondenza della dicitura “Sostegno delle organizzazioni non lucrative”
2. scrivere il codice fiscale della Tenda: 93023980423
Chiediamo a tutti di diffondere quanto più possibile l’iniziativa e di fornire a quelli che conosciamo (parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro) il nostro codice fiscale. Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Nella sezione documenti/sensibilizzazione del nostro sito www.tendadiabramo.it trovi un volantino che puoi fotocopiare e distribuire a chi vuoi.

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