Passaparola novembre 2016
Un bel pranzo!
Un altro ragazzo in Servizio Civile
AGGIORNAMENTI sulla procedura di accoglienza
Un anno da raccontare, il Bilancio Sociale anno 2015
Un bel pranzo!
Domenica 23 ottobre si è svolto il consueto pranzo sociale della nostra associazione alla casa parrocchiale di Barcaglione. Come ogni anno si è trattato di un’occasione di festa, incontro e riflessione di fondamentale importanza. Mentre si mangia, si beve, si pensa e si discute, la Tenda si osserva e si ricarica. Si osserva guardando alle attività svolte, ai percorsi intrapresi e alle iniziative future, ma si osserva anche nel riconoscersi reciproco dei volontari, nella ritualità della preparazione e nel servirsi l’un l’altro. Si ricarica di energie nell’entusiasmo dell’occasione festiva, e di idee, nella discussione e nel confronto.
Come nostro solito, il pranzo è stato preceduto dall’assemblea dei volontari. Oltre a fare il punto su ciò che succede in Tenda, presentare l’ultimo bilancio sociale e il nostro nuovo ragazzo in servizio civile Francesco Pierini (forza Fra!), ci siamo anche confrontati sul problema dei richiedenti asilo. Che cosa succede quando viene negato loro tale statuto? Come possiamo noi come Tenda, e prima ancora noi come cittadini, cercare di tamponare quello che a tutti gli effetti è un abbandono delle istituzioni verso queste persone? Difficile non venire sopraffatti dal senso d’impotenza, ma come Pampa (Stefano Pampanoni) ha scritto su Facebook dopo il pranzo, il fatto che ci siano occasioni come quella dell’assemblea che mantengono viva e vigile l’indignazione verso questo stato di cose, significa che non tutto è perso:
“È stato bello stamattina in assemblea sentire le varie voci indignate verso le assurde leggi italiane relative ai cosiddetti irregolari, o a chi lotta burocraticamente per non esserlo! “chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso“ canta Fiorella Mannoia…. E noi forse non riusciremo a far cambiare le assurde leggi, ma non avremo sicuramente perso, perché già parlare in maniera critica del problema, tenendo sveglie le coscienze delle persone, è una specie di vittoria!”
Sempre Pampa, poi, ha sottolineato come siano forse insufficienti all’interno della Tenda occasioni del genere, dove i volontari possano dialogare e sentirsi partecipi all’associazione proponendo idee e facendo emergere problematiche. Assolutamente d’accordo. Sono situazioni che vanno moltiplicate e amplificate. Stiamo già pensando sul come farlo (se avete idee a riguardo non esitate a proporre).
Nel corso del pranzo c’è stato poi un momento di riconoscimento di due personalità che hanno dato molto alla Tenda e che purtroppo nel corso di quest’anno ci hanno lasciato: Franco Bambini e Marco Passini. Ai parenti dei due, rispettivamente alla moglie di Franco e alla madre di Marco, abbiamo donato due piccoli ricordi preparati da Francesca Gambelli, entrambi con la frase di Paul Valery “Bisogna essere leggeri come una rondine, non come una piuma”, per ricordare come la leggerezza d’animo con cui loro hanno servito sia dimostrazione di forza e non di inconsistenza.
Ringraziamo davvero tutti quelli che sono venuti e in particolare coloro che hanno dato una mano alla buona riuscita del pranzo.
Un altro ragazzo in Servizio Civile
Ciao a tutti, sono Francesco Pierini e sono il ragazzo che a partire dal 10 Ottobre ha iniziato il servizio civile in TENDA DI ABRAMO. Sono nato e cresciuto a Chiaravalle, classe ’89, mi sono laureato a Macerata alla triennale di Filosofia. Decido di tornare a Chiaravalle per incanalare la filosofia nelle mie passioni musicali e teatrali. Grazie a quest’ultima nel 2013 incontro Sara Mancino che mi fa conoscere la Tenda. Inizio così il mio servizio, quasi da subito nel turno di notte. Grazie alla proposta fattami da Erika sono entrato da quest’anno nel consiglio direttivo della tenda e mi occupo della supervisione dei turni di notte. Ho voluto intraprendere questa esperienza mosso dalle stesse motivazioni con cui ho aderito al consiglio e cioè quelle di conoscere, approfondire e incrementare il servizio all’interno di una struttura di cui condivido operato e ideali. La cosa che più apprezzo della tenda è il suo essere nata dal basso e il suo reggersi su un’ossatura fatta di soli volontari. Film preferito Taxi Driver. Grazie a tutti e Buon lavoro.
AGGIORNAMENTI sulla procedura di accoglienza
Cosa devono fare i volontari dell’accoglienza?
1) Segnare sul registro verde, sotto la voce osservazioni, il luogo di rilascio del documento;
2) Inserire i dati dell’ospite tramite l’apposito Portale Alloggiati della Questura;
3) Mandare la mail ai Carabinieri di Falconara con i dati di ogni ospite;
4) Fare la scansione in fronte/retro del documento e salvarla nell’apposita cartella sul Computer
(controllare prima: se la scansione del documento è già presente non occorre rifarla).
Nel caso in cui il documento sia un PERMESSO DI SOGGIORNO o non un documento tradizionale (Carta di Identità,
Patente con foto, Passaporto) sul PORTALE ALLOGGIATI inserire comunque:
– CARTA DI IDENTITÀ con codice 000 se si tratta di un ospite italiano
– PASSAPORTO con codice 000 se si tratta di un ospite straniero.
Quindi NON mandare più, per nessuna ragione, il Fax alla Questura!
Se l’Ospite ha solo la fotocopia di un documento e/o la denuncia di smarrimento di esso va avvisato il Consiglio
che prenderà una decisione circa l’ingresso in Tenda.
PRIVILEGIARE quindi i documenti tradizionali nel caso in cui l’ospite fosse in possesso di più documenti
Un anno da raccontare, il Bilancio Sociale anno 2015
Il 2015 è stato un anno speciale che segna un traguardo importante: i 25 anni della Tenda di Abramo! 1000 volontari che negli anni si sono succeduti passandosi il testimone, come in una staffetta, 11.300 accoglienze da allora, tanti progetti, attività che continuano e nuove sfide.
Prosegue la preziosa attività della Tenda del segretariato sociale, grazie alla collaborazione con la SS Annunziata. Tramite l’operatore e il nostro gruppo di ascolto si cerca di andare un po’ oltre alla sola accoglienza, cercando di responsabilizzare gli enti del territorio perché ci sia un presa in carico congiunta della persona senza dimora, creando insieme percorsi individuali volti alla autonomia della persona e ad una conseguente uscita dalla strada. Sono stati 55 i casi seguiti per l’anno 2015.
La Tenda inoltre continua ad essere partner di una rete composta da altre associazioni e cooperative del territorio, formatasi nel 2010, che si occupa di percorsi di inserimento sociale, formativo e lavorativo: nell’anno 2015 ben 38 persone sono state prese in carico ed hanno iniziato un loro percorso volto alla autonomia.
Anche il progetto “Volontariamente”, che si svolge in diverse scuole del territorio, ha dato buoni risultati: nuovi, giovani volontari si sono affacciati verso la nostra realtà, prima grazie ad un incontro conoscitivo, poi uno stage presso la casa e 11 ragazzi sono diventati a tutti gli effetti volontari della tenda.
Da statuto la nostra associazione è impegnata, oltre che nell’accoglienza, anche alla sensibilizzazione del territorio, soprattutto sui temi ad essa più vicini come la povertà, l’emarginazione, l’uomo e le sue relazioni: il 2015 si è aperto con una nuova sfida. Abbiamo infatti cercato di organizzare momenti di riflessione e confronto, aperti alla cittadinanza, che potessero trasmettere speranza, positività e fiducia per il futuro.
E’ in questo senso che va la rassegna “Vivere il presente con coraggio”, un ciclo di quattro incontri organizzati dalla Tenda, rivolti alla cittadinanza.
La rassegna è iniziata con la veglia “Rischiamo il coraggio” di Don Luigi Verdi della fraternità di Romena, a seguire Roberto Mancini, professore di Filosofia Teoretica presso l’Università di Macerata, che ci ha proposto una riflessione sui cambiamenti generati dalla crisi economica sulla comunità sociale, con uno sguardo alle nuove prospettive e opportunità; la conferenza di Don Angelo Cupini sulla Comunità di Via Gaggio di Lecco, un esempio eccellente di accoglienza che ci ha permesso di riflettere sul mondo giovanile nell’attuale contesto storico e sociale e Wolfgang Fasser, musicoterapeuta e fisioterapista della fraternità di Romena che ci ha illuminato con la sua musica, proponendoci un viaggio all’interno di noi stessi.
La rassegna è terminata con una piacevole serata accompagnata da buon cibo e musica dove volontari e amici hanno condiviso emozioni, racconti ed uno spazio del territorio in comune da valorizzare.
Tutto ciò che è accaduto nel 2015 in tenda è raccontato in maniera dettagliata nel prezioso strumento del bilancio sociale, che permette di farci conoscere all’esterno, ma permette anche a noi volontari di ricordare l’impegno, la pazienza, i momenti passati insieme, di guardarci alle spalle con un grande sorriso perché abbiamo contribuito tutti, ognuno a suo modo, alla realizzazione di quanto fatto in questo anno!
Cogliamo l’occasione per ringraziare chi ha permesso la sua realizzazione: Silvia Margarucci, Matteo Moroni e Diego Cardinali.