Passaparola settembre e ottobre 2024
Pranzo Sociale
Per riprendere le nostre abitudini… Il 13 ottobre c’è stato il pranzo sociale dei soci e dei volontari!
Prima del pranzo insieme c’è stato un momento di dialogo e confronto su vari temi, tra cui il sistema di prenotazioni/accoglienza (come e quando si prenota, le modalità, chi contattare e dove segnarlo).
Abbiamo ricordato chi sono i referenti giornalieri, i responsabili dei turni e i referenti settimanali, in
particolare quando vanno chiamati e cosa fanno.
Abbiamo poi parlato di sprechi: ci siamo accorti che nell’ultimo periodo, le utenze, soprattutto le bollette
dell’acqua, sono aumentate; ci si è quindi confrontati sull’importanza di verificare che siano chiusi bene i
rubinetti la mattina quando si esce.
Anche le spese della lavanderia sono sempre più in aumento e si è deciso di provare ad utilizzare dei
copripiumoni più funzionali così da risparmiare!
È uscito il Bilancio Sociale 2023! Si è colta l’occasione per ringraziare tutti i volontari che hanno collaborato e lavorato per la realizzazione.
Infine si è presentata Perla, la nuova operatrice in affiancamento a Chiara, che si occupa, in particolar
modo, della gestione del Centro Servizi e di supporto in Tenda.
Importantissimo: siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari!!! Scriveteci a info@tendadiabramo.it
Quote Associative 2024
Carissime tutte e tutti,
rinnovare la tessera di socio è di fondamentale importanza per il sostegno economico dell’Associazione e per la tutela assicurativa. Pertanto ricordiamo, a chi non avesse nel frattempo provveduto, di effettuare il pagamento della quota pari a 12€, mediante:
- bonifico al seguente IBAN:
IT90 B053 8737 3500 0004 2885 300
c/o BPER filiale di Falconara M.ma
(SCELTA PREFERIBILE!)
o in alternativa - contanti, direttamente in Tenda, compilando, autonomamente o con l’ausilio di altro volontario, la relativa ricevuta (conservare per sé l’originale) e ritirando la tesserina. La causale deve essere in ogni caso la seguente: “Quota associativa Tenda di Abramo 2024”.
Vi ringraziamo
A presto!
In merito all’apertura dei CPR
Pubblichiamo un articolo estratto dal quotidiano “Avvenire” e redatto dal giornalista Marco Benedettelli
“I contorni del progetto sono sempre più definiti e presto anche nelle Marche potrebbe aprire un CPR, un Centro di permanenza per il rimpatrio. La città prescelta è Falconara Marittima, l’area quella dell’ex aeroporto militare in disuso ormai da anni. «Al momento stanno terminando le indagini geofisiche del terreno, vediamo cosa emerge e poi procederemo a una sana interlocuzione con le istituzioni locali» ha confermato lo stesso ministro dell’Interno Piantedosi, a margine d’un incontro sull’ordine pubblico ad Ancona. Sono ormai 15 anni che nelle Marche si valuta la possibilità dell’apertura di quelli che una volta si chiamavano CIE, i cosiddetti Centri di identificazione ed espulsione. E al netto di sorprese, in pochi ritengono che il governo possa ancora fare un passo indietro sul CPR. Intanto la società civile più vicina agli emarginati si è già mobilitata, affinché non venga replicata, anche a Falconara, questa struttura di detenzione amministrativa, dove i migranti vengono rinchiusi per il solo fatto di non avere i documenti, senza aver commesso reati. «Leggiamo che nei CPR le condizioni sanitarie sono critiche, che manca assistenza legale. Tali forme di detenzione amministrativa non sono la risposta – dichiara Sara Bugari a nome della “Tenda di Abramo”, associazione formata da soli volontari che nella propria casa prima accoglienza ha ospitato lo scorso anno duecento persone
-. Noi crediamo nell’ascolto, nell’attenzione al povero. Sono queste le vie per risolvere problemi e umanizzare le persone. Bisognerebbe spostare le altissime risorse economiche usate nei CPR per progetti d’integrazione efficaci». Della stessa idea è l’associazione “Unità di strada Ribò”, attiva tra Falconara e Ancona.
«La nostra contrarietà nasce dal fatto che in questo tipo di strutture le condizioni di vita delle persone trattenute sono invivibili – spiega la presidente Laura Luciani -. La nostra associazione si occupa di senza dimora e incontra spesso ragazzi giunti in Italia con viaggi inimmaginabili per difficoltà. I loro racconti danno i brividi e ci commuove la speranza che leggiamo negli occhi di chi è ancora ignaro delle difficoltà a cui andrà incontro. Come associazione non ci sentiamo di criminalizzare chi è vittima di guerre, di carestie, dei cambiamenti climatici o di persecuzioni di vario tipo».
A livello regionale, si è anche già organizzata una rete di attivisti per i diritti umani, che nella sua prima assemblea ha ribadito il suo “No ai CPR; né nelle Marche, né ovunque”. «Sono dei lager, delle zone grigie, dove non si riesce a vigilare sulle condizioni di chi è rinchiuso e subisce pesanti limitazioni alla libertà personale, malgrado la colpa sia solo un illecito amministrativo: essere sprovvisti di documenti in regola». Il CPR di Falconara potrebbe rinchiudere fino a cento persone, l’area individuata dell’ex aeroporto militare di via delle Caserme confina con l’aeroporto civile, a poche centinaia di metri dalla Raffineria Api che è a processo in questi mesi per disastro ambientale. A essere critica per i vari problemi della zona, è anche la sindaca di centrodestra Stefania Signorini: «La città paga già un prezzo altissimo, con la presenza di industrie che hanno un forte impatto sull’ambiente, gli snodi ferroviari, gli scali merci, la presenza di un depuratore a servizio di tanti Comuni della provincia», ha comunicato in una nota al ministro. I CPR attivi in Italia sono a oggi dieci, sugli almeno dodici che il governo prevede di realizzare. Il futuro centro per il rimpatrio di Falconara, insieme all’altro in progetto a Trento, potrebbe completare la dozzina.”
Bilancio Sociale 2023
Accoglienza, ascolto e solidarietà sono al centro del Bilancio Sociale 2023 presentato la mattina del 9 novembre alla presenza della stampa locale.
Nel 2023, la casa di prima accoglienza di Falconara Marittima ha ospitato 200 persone, con un progressivo aumento dell’età media degli accolti, oggi sopra i 45 anni. Grazie a 200 volontari, la Tenda di Abramo continua a essere una delle poche realtà in Italia gestite esclusivamente da volontari, mantenendo viva la missione di offrire rifugio e supporto a chi ne ha più bisogno.
📌 Tra i progetti principali del 2023:
🔹 Piano Freddo: sette posti letto aggiuntivi allestiti nei mesi più rigidi, in collaborazione con associazioni, parrocchie, gruppi scout, Azione Cattolica e volontari locali.
🔹 Centro Servizi per il Contrasto alla Povertà: un nuovo spazio attivo da quest’estate, nato in collaborazione con altre organizzazioni, che fornisce docce, lavanderia e un punto di ascolto per persone senza dimora.
🔹 Iniziative di sensibilizzazione: incontri aperti alla cittadinanza e laboratori nelle scuole come “GIO.C.A.” e “Volontaria…mente”, per promuovere i valori della solidarietà e del volontariato tra i giovani.
💬 Il nostro motto, “Per non arrendersi alle cose così come sono”, è la spinta che ci porta a impegnarci ogni giorno per costruire una comunità più inclusiva e attenta ai bisogni degli ultimi.
Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno reso possibile quest’anno di accoglienza e impegno.
Riaperta la Tenda di Castelferretti
Siamo felici di dare il benvenuto a un nuovo ospite nella Casa di Seconda Accoglienza di Castelferretti.
Stasera inizia un nuovo percorso di vita, di crescita e di speranza.
Buona fortuna R., per questo cammino che inizia!
Un pensiero
Uno dei nostri ospiti, prima di lasciare la casa, ci ha donato queste parole:
“Le onde della vita mi hanno portato a conoscere Falconara Marittima e la Tenda di Abramo. La Tenda di Abramo, è stata ed è un “manto” incancellabile nel cammino della vita di tutti quelli che l’hanno assaggiata ! “
Ismail Iljasi
Una cena a sostegno delle vittime della guerra in Medio Oriente
Un gruppo di Scout di Falconara, supportato da diverse associazioni, si è interrogato sulla necessità di fare qualcosa di concreto per le vittime della guerra in Medio Oriente. Dopo aver esplorato varie possibilità, contattato associazioni che operano sul territorio e cercato di capire dove e come intervenire nel modo più efficace possibile, hanno scelto di sostenere il Libano, dove la situazione è molto difficile a causa dei tanti profughi che stanno migrando da sud a nord per sfuggire alla guerra.
Organizzeranno una cena per raccogliere fondi da inviare a “Bistro du Coeur”, associazione fondata da Cynthia Asmar, sorella di un ex Capo Gruppo Scout del gruppo AGESCI Falconara 3. Bistro du Coeur opera sul territorio, aiutando chiunque ne abbia bisogno, senza distinzioni di genere, religione o etnia.
Al momento, il numero di profughi in Libano è di circa 1,5 milioni su un totale di 6 milioni di abitanti.
L’iniziativa sarà semplice, concreta e trasparente. La cena sarà sobria e in stile Scout, con attenzione alla qualità. Charlet e la sua brigata sono già al lavoro! Durante la cena, avremo modo di conoscere meglio Bistro du Coeur.
Chi non potrà partecipare può comunque donare tramite il conto corrente di Don Giò (causale: “pro Vittime guerra in Medio Oriente”).
Sarà una bella serata di condivisione e solidarietà: chitarre e mandolini sono i benvenuti (insieme ai rispettivi suonatori)!